Beko e Cartiere, si torna al Ministero
Saranno due giorni campali per Fabriano. Sono due, infatti, le convocazioni ministeriali che interessano quella che è sempre stata la città della carta e dell’elettrodomestico. Lunedì prossimo sarà il turno delle cartiere Fedrigoni con la chiusura della società Giano, lo stop della macchina F3 e la fine della produzione della carta per fotocopia; il giorno dopo, martedì, sempre al Mimit, è previsto l’incontro sulla vertenza Beko. Solo nel Fabrianese parliamo di quasi 400 esuberi tra operai (66 a Melano), impiegati e dirigenti (circa 300 tra ridimensionamento degli uffici regionali e chiusura dell’unità di Ricerca e Sviluppo), per Beko Europe e di 195 licenziamenti, più l’indotto, per le decisioni di Fedrigoni anche se una parte di personale verrà ricollocata. Le due vertenze verranno affrontate nuovamente al Mimit a Roma, in un percorso già iniziato settimane fa. Per quanto riguarda Beko martedì prossimo vi parteciperanno per la Regione il presidente Acquaroli, che ieri era a Comunanza insieme all’assessore al Lavoro Stefano Aguzzi per un consiglio comunale dedicato, e gli assessori Aguzzi e Andrea Maria Antonini (Sviluppo Economico). A Comunanza anche una delegazione fabrianese. La Regione, ha riferito ieri Aguzzi a margine del Consiglio regionale, per voce del presidente, «andrà a chiedere di rivisitare interamente il piano industriale che non può essere minimamente accettato dalla Regione Marche e che non può essere accettato dall’Italia». Lunedì, invece, si parlerà delle cartiere del Gruppo Fedrigoni con l’appello, unanime, di rimandare la chiusura della società Giano di almeno un anno per avere il tempo necessario di sondare il terreno con la speranza di trovare nuovi acquirenti, Poligrafico dello Stato in primis, per poter continuare la produzione di carta per fotocopia. Il prossimo appuntamento, prima della trasferta nella Capitale, sarà dopodomani, giovedì, a Fabriano per nuovo incontro Fedrigoni e sindacati. Su Beko e Cartiere, intanto, ieri sera, la Camera del Lavoro Cgil di Fabriano ha ospitato Tino Magni, senatore di Alleanza Verdi e Sinistra, firmatario di un’interrogazione parlamentare urgente sulle vertenze del territorio e promotore di una mozione unitaria delle opposizioni. Sempre ieri ha preso posizione il gruppo regionale del PD. «La crisi della Beko, della Fedrigoni, così come le difficoltà della Electrolux e del comparto moda – affermano i dem – colpiscono pesantemente soprattutto quei territori posizionati all’interno del cratere sismico: occorrono interventi strutturali e di ampia prospettiva per ridefinire e rilanciare il nostro modello di sviluppo economico». Il gruppo ha appoggiato la proposta della sindaca di Fabriano, Ghergo, di convocare in città una Conferenza regionale sullo Sviluppo per portare all’attenzione del Governo nazionale quella che è ormai divenuta la «grande vertenza Marche».
Marco Antonini