Tavolo sul lavoro a Fabriano sulla crisi industriale: appello all’unità per difendere il futuro del territorio
Fabriano – Si è svolto questa mattina a Fabriano il “Tavolo sul lavoro”, convocato dal Sindaco Daniela Ghergo e dall’Assessore Regionale Stefano Aguzzi. Presenti i rappresentanti delle organizzazioni sindacali e delle associazioni di categoria, i sindaci del territorio e i lavoratori coinvolti. Il Sindaco di Fabriano ha aperto l’incontro sottolineando la gravità della situazione: «Questo tavolo di lavoro si riunisce in un momento drammatico per questo territorio. La chiusura di Giano Srl annunciata dal Gruppo Fedrigoni, così come la crisi occupazionale comunicata da Beko Europe, rappresentano non solo il rischio della fine del nostro distretto industriale che travolgerebbe i comparti presenti nel resto della regione, ma sono questioni di rilevanza nazionale. Non possiamo permetterci di perdere realtà industriali come quella della produzione della carta e degli elettrodomestici, che sono state e continuano a essere il fiore all’occhiello della produzione italiana e del nostro made in Italy». Il Sindaco ha fatto un appello all’unità di tutte le forze in campo, esprimendo la necessità di un’azione collettiva: «Non possiamo permetterci crisi che avrebbero risvolti economici e sociali devastanti. È fondamentale che tutte le forze sindacali, economiche, produttive e politiche lavorino insieme, con una condivisione di intenti, per delineare un percorso che sia di lotta e contrasto alle chiusure, ma anche virtuoso, volto a costruire soluzioni per il futuro del territorio.
“Questo è un territorio – ha proseguito – che ha subito crisi industriali e delocalizzazioni, due terremoti nell’arco di vent’anni, problemi di spopolamento e invecchiamento della popolazione. Non possiamo aggiungere nuove ferite a questa realtà. E’ necessario tutelare ogni singolo posto di lavoro e ogni singolo lavoratore che rappresenta una professionalità che è un valore aggiunto per questo distretto industriale. Così come dobbiamo pretendere che le imprese esercitino la responsabilità sociale che deriva dal poter decidere il futuro di famiglie e territori. Continuiamo a richiedere a Fedrigoni di ritirare la procedura di licenziamento collettivo e la sospensione della chiusura di Giano Srl per 12 mesi, per consentire la verifica di potenziali acquirenti, anche da parte del Poligrafico dello Stato.
Alla Regione, con la quale esiste una collaborazione fattiva su questo tema, chiedo di mettere in pratica gli strumenti per puntare a valorizzare la formazione dei dipendenti a rischio di licenziamento. Al Ministero, di non arretrare nella difesa delle nostre aziende e dei posti di lavoro, anche mediante l’esercizio della Golden Power nel caso della vertenza Beko. Abbiamo avviato le procedure di studio necessarie a verificare la possibilità che il legislatore preveda anche per le Marche, regione in transizione, dei regimi fiscali agevolati sul modello delle ZES o delle ZLS, che Governo e Legislatore avranno l’onere di considerare, se davvero, e non solo a parole, intendono salvaguardare il futuro delle aree interne.
L’Assessore Regionale Stefano Aguzzi ha ribadito l’urgenza di un approccio deciso e coordinato: «La situazione che stiamo vivendo è complessa e drammatica, ma non possiamo arrenderci. Abbiamo il dovere di fare squadra, coinvolgendo tutte le istituzioni e le realtà produttive del territorio. Il primo obiettivo deve essere scongiurare la chiusura delle aziende e tutelare i posti di lavoro». Il Tavolo tornerà a riunirsi all’inizio di dicembre, convocando anche il Presidente della Regione e gli Assessori Regionali allo sviluppo economico e alle infrastrutture. “Questo territorio potrà salvarsi solo se verrà delineato un modello di sviluppo industriale a lungo termine che coinvolgerà aspetti industriali, infrastrutturali e i servizi delle aree interessate’ – ha concluso il Sindaco.