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Fratelli d’Italia Fabriano: La Politica del fare e la politica delle chiacchiere

da Circolo Fratelli d’Italia Fabriano

Siamo oramai abituati ad un modo di far politica da parte della sinistra fabrianese, basato sull’aggressività e sulla polemica a prescindere, con continui attacchi, a cui noi, più propensi al lavoro che alla comunicazione, tendiamo a non rispondere. Questa volta però, come circolo di Fratelli D’Italia Fabriano, vogliamo sottolineare ciò che la Regione Marche sta facendo in concreto per migliorare la situazione del territorio. Riguardo l’ospedale di Fabriano si è avuta infatti la notizia della riapertura del reparto di pediatria e dell’approvazione da parte dell’ASR del progetto inerente la nuova palazzina dell’ospedale. La giunta regionale sta infatti lavorando secondo la logica del “buon padre di famiglia” dando priorità ai progetti in fase di esecuzione.E così, sbloccato l’ospedale di Tolentino, si sono potute assegnare risorse adeguate al progetto di Fabriano.

Da quanto comunicato in data odierna (29 ottobre) dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, risulta che il progetto finanziato per 21,2 milioni di euro prevede una palazzina su tre livelli distinti. Collegata all’ospedale mediante un tunnel, avrà locali tecnici e spogliatoi per il personale, un locale per la TAC, un locale per esami radiografici ed uno per gli esami ecografici, inoltre sarà dotata di un’area di rianimazione con 7 posti letto ed un’area di terapia sub intensiva con 2 posti letto. Al primo piano si avrà il blocco operatorio con 4 sale chirurgiche dotate di tutta la logistica necessaria e collegate mediante un corridoio posto a 4 metri di altezza con la struttura ospedaliera preesistente. L’area sarà infine dotata di 192 posti auto.
Risulta evidente il deciso cambio di marcia e di visione rispetto la Giunta Ceriscioli, a guida PD, il cui marchio di fabbrica è stato quello di tagli lineari e chiusure degli ospedali dell’entroterra al grido di “spianiamo Fabriano”.
Speriamo vivamente che l’attuale giunta fabrianese non continui su quella strada occupandosi di faccende concrete come la realizzazione del palazzetto di Fabriano, una volta fiore all’occhiello dello sport, non solo fabrianese, ora ridotto ad un cumulo di macerie.
cs