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MATELICA SI CONFERMA TRA LE “SPIGHE VERDI”

MATELICA – Tra le 75 “Spighe Verdi” italiane anche quest’anno c’è la città di Matelica. Stamattina (mercoledì 24 luglio), presso il Ministero della Cultura a Roma, il sindaco Denis Cingolani ha ritirato il premio insieme agli altri primi cittadini italiani che hanno ricevuto il riconoscimento. Rispetto allo scorso anno, in questa nona edizione del premio, ci sono 6 nuovi comuni e 3 comuni non confermati. Nelle Marche possono fregiarsi di questo riconoscimento, oltre a Matelica, solo i seguenti comuni: Esanatoglia, Grottammare, Mondolfo, Montecassiano, Montelupone, Numana, Sirolo e Senigallia. Spighe Verdi è un programma nazionale della FEE – Foundation for EnvironmentalEducation, l’organizzazione che rilascia nel mondo il riconoscimento Bandiera Blu per le località costiere, pensato per guidare i Comuni rurali, passo dopo passo, a scegliere strategie di gestione del territorio in un percorso virtuoso che giovi all’ambiente e alla qualità della vita dell’intera comunità. Per portare i Comuni rurali alla graduale adozione dello schema Spighe Verdi, la fondazione FEE Italia ha condiviso con Confagricoltura un set di indicatori in grado di fotografare le politiche di gestione del territorio e indirizzarle verso criteri di massima attenzione alla sostenibilità. Affinché il programma raggiunga il massimo del risultato, sono necessari due elementi essenziali: la volontà dell’amministrazione comunale di iniziare un percorso di miglioramento e la partecipazione della comunità e delle imprese, in particolar modo quelle agricole, alla sua realizzazione. Nella fase di valutazione portata avanti dalla Commissione secondo un rigido schema procedurale, hanno dato il loro contributo diversi Enti istituzionali, tra i quali il Ministero dell’Agricoltura, della Sovranità Alimentare e delle foreste; il Ministero per il Turismo; il CNR; i Carabinieri e Confagricoltura.Alcuni indicatori presi in considerazione sono stati: la partecipazione pubblica; l’educazione allo sviluppo sostenibile; il corretto uso del suolo; la presenza di produzioni agricole tipiche, la sostenibilità e l’innovazione in agricoltura; la qualità dell’offerta turistica; l’esistenza e il grado di funzionalità degli impianti di depurazione; la gestione dei rifiuti con particolare riguardo alla raccolta differenziata; la valorizzazione delle aree naturalistiche eventualmente presenti sul territorio e del paesaggio; la cura dell’arredo urbano; l’accessibilità per tutti senza limitazioni. «Matelica riceve costantemente questo riconoscimento dal 2016 – ha commentato il sindaco Denis Cingolani – per la nostra realtà si tratta di un premio importantissimo, in quanto ci vengono attribuiti alti standard qualitativi dal punto di vista ambientale e questo non fa altro che testimoniare quanto teniamo alle nostre eccellenze agricole e al nostro patrimonio naturalistico. Tutto ciò è merito sicuramente delle amministrazioni comunali che si sono succedute dal 2016 ad oggi, ma anche degli operatori di settore che si impegnano quotidianamente per il bene del territorio e dell’ambiente. Il nostro obiettivo non è quello di cullarci sugli allori di questo riconoscimento, ma quello di cercare di migliorare continuamente di anno in anno i nostri standard».
cs