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Fabriano – La festa per il ritorno dell’opera di Gentileschi a Santa Maria Maddalena

Fabriano – E’ tutto pronto per i festeggiamenti organizzati dalla Pia Università dei Cartai che presenterà alla città il restauro dell’opera di Orazio Gentileschi, la Maddalena Penitente, nella chiesa omonima, quartiere Piano. Domenica, alle 21 è previsto il concerto del Trio Flute Friends. Lunedì, alle 17.45 preghiera alla Santa e premiazione dei disegni dei ragazzi, alle 18,30 la Messa officiata dal vescovo diocesano, Francesco Massara. Fabriano, quindi, accoglie l’opera che, dopo nove mesi di restauro conservativo, è tornata nella sua sede naturale sopra l’altare maggiore della chiesa di Santa Maria Maddalena. Il quadro, datato intorno al 1613. Durante gli studi preparatori non sono emerse se non pochissime informazioni riguardanti tale periodo, se non che il dipinto è tornato a Fabriano nel 1968 dopo la “Mostra di opere d’arte restaurate” tenuta ad Urbino. Da novembre è stato oggetto di restauro presso il laboratorio della dottoressa Federica Buccolini, provincia di Macerata. Il quadro è tornato ad avere i suoi splendidi colori originali, grazie anche alle moderne tecniche utilizzate partendo da indagini non invasive di riflettografia all’infrarosso. Vista l’importanza dell’opera, il Commissariato di Fabriano ha fatto da scorta, nei giorni scorsi, al trasporto dell’opera ed al riposizionamento del quadro. «Lavorare al restauro conservativo della Maddalena Penitente – ha detto la restauratrice – è stato impegnativo ed emozionante. Nel 1966 il dipinto era in restauro a Firenze, ed era stato foderato da poche settimane quando è stato raggiunto dall’ondata di piena dell’Arno. Dopo i danni inferti dell’alluvione la tela è stata foderata nuovamente, sottoposta in pochi mesi a due foderature, notevoli danni e stress. Il mio obiettivo – conclude la dottoressa Buccolini – è stato quello di ridare una corretta leggibilità all’opera, offuscata da una vernice ormai pesantemente ossidata fed ingiallita, e verificare che a livello strutturale fosse tutto coeso. Un intervento minimo ma efficace, nel pieno rispetto dell’opera”.

La Pia Università dei Cartai: “Al termine di ogni avventura sono necessari i ringraziamenti a chi ha dato la possibilità che questa meravigliosa avventura avvenisse e lasciatemelo dire con successo. Un grazie a Andrea Zenobi, CEO della Chemiba, che come main sponsor ha fatto sì che questo “miracolo” potesse avvenire. La Fondazione Carifac e il Rotary di Fabriano con i loro contributi. Grazie a Federica Buccolini ed al suo staff che ha portato avanti il restauro con tutte le difficoltà che la vita ci propone ogni giorno. Grazie all’agenzia Dedalo Group che ha seguito documentando tutte le fasi del restauro. Grazie alla Cooperativa Galileo per il prezioso lavoro di logistica. Un ringraziamento particolare va agli uomini del Commissariato di Fabriano nella persona del Dott. Angelo Sebastianelli, che ha protetto il quadro durante le fasi di trasporto e montaggio”.

Marco Antonini