Truffa ad anziana fabrianese: Arrestato 27enne napoletano per tentata truffa pluriaggravata
FABRIANO- Tempestivo e pesante si cala il provvedimento preventivo del Questore Cesare Capocasa sul soggetto arrestato nella flagranza di truffa in danno alla anziana fabrianese.
Il fatto di riferimento è quello che ha visto, nel primo pomeriggio di giovedì 14 marzo, una anziana fabrianese ricevere più telefonate da un sedicente “avvocato” e da un altrettanto sedicente “maresciallo” che la informavano di un incidente provocato dal figlio nel quale era rimasta coinvolta una donna incinta che, in ragione del sinistro, aveva perso il bambino.
Dopo prolungati minuti di grave apprensione, la donna, con un apparato mobile (visto che i sedicenti “operatori di giustizia” le chiedevano con insistenza di non chiudere la comunicazione con il telefono fisso, contattava una congiunta che, a sua volta, coinvolgeva i Poliziotti del Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fabriano.
Opportunamente appostati, questi aspettavano l’arrivo dell’emissario che avrebbe dovuto ritirare i soldi necessari a compensare l’asserito danno provocato dal sinistro stradale. Giunto nei pressi dell’entrata del condominio abitato dalla fabrianese, nel centro storico, dopo essersi accertato della identità di questa, l’uomo tentava di appropriarsi della busta con i soldi nel frattempo recuperati in casa (3100 euro) ma l’intervento dei Poliziotti glielo impediva.
Le concitate fasi dell’arresto vedevano una reazione energica dell’uomo che provocava lesioni ad un Agente che successivamente doveva far ricorso alle cure del locale Pronto Soccorso per alcune escoriazioni e contusioni. Le condizioni, oggi, del Poliziotto sono migliorate e presto rientrerà in servizio.
L’arresto è stato convalidato dalla Autorità Giudiziaria che ha riconosciuto, dopo “patteggiamento”, A.A., napoletano 27enne, privo di precorsi guai con la giustizia, colpevole di tentata truffa pluriaggravata e resistenza a Pubblico Ufficiale.
Nel frattempo, tempestiva è stata l’azione della Divisione Anticrimine della Questura di Ancona per la istruzione e definizione del procedimento finalizzato alla applicazione di una misura di prevenzione adeguata in capo all’arrestato.
Questa è stata individuata nel foglio di via obbligatorio dalla città di Fabriano per quattro anni, il massimo consentito dalla Legge, provvedimento firmato dal Questore Capocasa nella mattinata di ieri e notificato immediatamente dopo il termine dell’udienza di convalida dell’arresto e giudizio direttissimo.
Il provvedimento inibitorio di ritorno in città comporterà, se violato, la pena dell’arresto da uno a sei mesi .
Nel frattempo, le indagini, condotte dal Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fabriano in stretto raccordo con la Squadra Mobile della Questura di Ancona e coordinate dalla locale Procura della Repubblica, stanno vagliando decine di casi di “truffa in danno di anziani” commessi a Fabriano e nei Comuni limitrofi con le medesime modalità e da soggetti maschili riconducibili all’arrestato nonché i coinvolgimenti complici di terzi soggetti nella ideazione, realizzazione e consumazione del grave ed abbietto reato.
da Commissariato di Pubblica Sicurezza di Fabriano