Ex sindaco Santarelli: Una riflessione sul progetto del campo fotovoltaico di Paterno
FABRIANO- Il progetto del mega impianto fotovoltaico parte da lontano e cioè da quando la Giunta Merloni elaborò il Piano Regolatore della Città decidendo che ovunque dovessero essere presenti, a macchia di leopardo, aree edificabili a destinazione produttiva. Una di queste aree venne calata proprio nella piana di Paterno come se li, in totale assenza di infrastrutture, dovesse sorgere un polo industriale esteso per ettari.
Una visione poco miope e molto interessata dello sviluppo territoriale che poi ha trovato adepti anche nei suoi successori che, affermazione riportata in una intervista rilasciata da Francesco Merloni pubblicata dal Corriere della Sera giusto un anno fa, sono sempre stati espressione della famiglia Merloni, meno uno. Anche questo Sindaco è espressione ed è stato indicato dagli stessi poteri forti e diverse scelte prese da questa Giunta portano con se l’ombra di una certa sudditanza, come il caso della dichiarazione di pubblica utilità con la quale è stata consentita la realizzazione di una struttura privata destinata a ospitare una attività con scopo di lucro proprio a favore della famiglia Merloni.
Il problema, quindi, non è tanto il progetto in se che prevede anche un elettrodotto molto impattante per trasportare l’energia elettrica prodotta fino alla centrale di Santa Maria e verso il quale l’Amministrazione Comunale ha le armi spuntate, ma il sistema che è lo stesso utilizzato sempre da questa Giunta, ossia la totale opacità in cui agisce, la totale mancanza di trasparenza e di condivisione.
L’atteggiamento è quello di chi si sente padrone e in quanto tale non deve rendere conto a nessuno di quello che accade nel territorio.
L’Amministrazione comunale può poco di fronte a questo tipo di attività che è stata sdoganata dalle nuove normative emanate a livello nazionale ma ricordo che in passato un piccolo comitato, del quale facevo parte, riuscì a scongiurare la realizzazione di un parco eolico con tralicci alti oltre cento metri ai confini del Parco del Monte Cucco. Per il progetto dell’eolico come, ho letto essere, nel caso del campo fotovoltaico di Paterno circolava il nome di Merloni.
Chi amministra deve farlo prendendo le decisioni al di sopra di ogni possibile sospetto e il problema è che questa Giunta non opera in questa condizione e il dubbio che il silenzio in questo caso sia dovuto al nome che il progetto si porta dietro è più che legittimo.”
Gabriele Santarelli