Fabriano – Bilancio approvato a maggioranza

Consiglio comunale fiume, ieri a Palazzo del Podestà a Fabriano per affrontare il bilancio 2024. Una manovra che ha visto l’opposizione scettica, con i consiglieri di minoranza che hanno preparato una serie di ordini del giorno con progetti e iniziative da far finanziare. La seduta, iniziata alle 9,30 del mattino, è andata avanti per tutta la giornata con l’approvazione del bilancio a maggioranza solo in serata. Per la sindaca Ghergo si tratta di una “manovra equa e solidale in quanto sono stati garantiti tutti i servizi e la loro qualità, nonostante i minori trasferimenti statali e l’aumento dei costi di gestione”. In consiglio, infatti, è arrivato il bilancio di previsione per il triennio 2024-2026. “L’approvazione consente di essere pienamente operativi dal primo giorno del nuovo anno e di poter programmare l’attività in maniera puntuale secondo gli indirizzi approvati. Come avvenuto nel corso del 2023, infatti, non appena saranno chiare le novità delle leggi di bilancio nazionale e regionale, si procederà con i dovuti aggiustamenti, senza però ritardare l’attività dell’ente” ha detto Ghergo nel sottolineare che “l’approvazione avviene in un contesto nazionale di riduzione dei trasferimenti statali e di aumento dei costi di gestione a causa dell’inflazione”. Secondo la sindaca “in questo quadro non era facile riuscire a garantire i servizi tradizionali e a far fronte alle accresciute esigenze, a fronte della nota rigidità di bilancio. Fondamentale in tal senso è stato il pagamento, avvenuto nel corso del 2023, delle quote sospese dei mutui sisma che ha garantito una serie di spese fisse, oltre a trasporto e mense scolastiche, asili nido e servizi sociali, manutenzioni, rifiuti e sicurezza”. L’assessore Marcolini: “Abbiamo lasciato invariate l’Irpef e l’Imu, che molti altri Comuni hanno invece aumentato, limitandoci ad applicare l’adeguamento ISTAT del 9,8% ai servizi a domanda individuale, per le mense scolastiche le tariffe sono rimaste invariate ad eccezione della fascia ISEE superiore a 50.000 euro e servirà ad allargare la fascia delle famiglie che beneficeranno dell’esenzione, che passerà dai 6.500 euro a 8.000 euro annui”. Alla votazione non ha partecipato la minoranza che ha abbandonato l’aula.
Marco Antonini