Riapre anche il parco Regina Margherita di Fabriano

La sindaca di Fabriano Daniela Ghergo, a due settimane dall’ordinanza di chiusura dei parchi cittadini per possibilità di caduta rami a seguito delle forti raffiche di vento con potenziale pericolo per le persone, ha autorizzato la riapertura dei giardini pubblici della città della carta. Ieri, infatti, è stata revocata l’ordinanza. Un primo ritorno alla normalità si era avuto già nei giorni scorsi quando era stato permesso l’accesso al parco Unità d’Italia, viale Moccia, e al parco Aristide Merloni, via Campo Sportivo, ma non negli altri. Solo ieri, invece, la riapertura del principale parco di Fabriano, il Regina Margherita. “Sono stati eseguiti gli interventi di somma urgenza per la rimozione dei pericoli derivanti da rischi di caduta rami e alberi, al momento rilevabili, presso il Regina Margherita e il parco della Pisana” dice la sindaca. Complessivamente sono stati abbattuti quasi 30 alberi. “I sopralluoghi dei tecnici specializzati andranno avanti nei prossimi giorni perché oltre quanto fatto, in questa fase d’emergenza, vogliamo valutare con attenzione lo stato di salute di tutto il verde pubblico” anticipa la prima cittadina. Nel frattempo, sempre ieri, Ghergo ha considerato concluso l’emergenza vento che da fine ottobre ha provocato non pochi disagi a Fabriano e ha chiuso il Centro operativo comunale e ringraziato i volontari della Protezione civile per il lavoro fatto. Dall’opposizione, intanto, Fratelli d’Italia ha chiesto, tramite il consigliere Silvi, più controlli da parte delle forze dell’ordine nel far rispettare le ordinanze di chiusura vista la presenza di molti utenti al parco. La conta dei danni della forte ondata di maltempo nei primi giorni di novembre non è conclusa. Sono più di 15 le auto danneggiate dalla caduta di alberi. Al palazzo Anagrafe, in Comune, invece, dove già sono in corso i lavori, previsti da tempo, sono crollati i mattoncini di rivestimento esterno. A breve bisognerà appaltare anche il lavoro per la sistemazione del tetto degli uffici del Comune di piazzale XXVI Settembre 1997.

Marco Antonini