Presentato al Cag di Fabriano il progetto “La Stanza Dei Bottoni”

Fabriano – Presentato questa mattina, presso la struttura del Centro di Aggregazione Giovanile all’interno del Complesso Sant’Antonio Fuori le Mura, il progetto “La Stanza dei Bottoni” dedicato ai giovani e al territorio. Mosaico cooperativa sociale ETS ha portato avanti da aprile 2023 a luglio 2023 il progetto SLA(n)G, utilizzando i fondi dei Piani Dipartimentali delle Dipendenze Patologiche, in un’ottica di promozione del benessere, rivitalizzando e dando nuova vita ad una importante struttura del Comune di Fabriano: ex-CAG “Fuori le Mura” di Fabriano, coinvolgendo i portatori d’interesse e mettendo in rete l’apporto del volontariato individuale e dell’associazionismo. Tale iniziativa ha avuto un ottimo riscontro e si è posta come elemento ulteriore per lo sviluppo delle politiche giovanili nel nostro territorio. “Oggi viene presentato il progetto “La Stanza dei Bottoni” – dichiara Matteo Bucciarelli, Presidente della Mosaico Cooperativa – che vuole continuare ed ampliare le azioni già svolte, sviluppandole ulteriormente, nell’ottica della definizione di una sorta di Quartier Generale da cui ri-partire per coinvolgere i giovani e la cittadinanza intorno alle Politiche Giovanili. ”

Il progetto è iniziato formalmente il giorno 02 ottobre 2023 e prevede diversi interventi:

Azione 1 – apertura del CAG e sviluppo attività libera e laboratoriale
Si propone un’apertura pari a n. 3 ore giornaliere per n. 3 giorni a settimana. L’apertura della struttura in orari e giorni fissi, ristabilisce la funzione originaria legata all’aggregazione e pone nel libero accesso (bassa soglia) e nella fruizione legata ad una specifica attività i propri punti fissi. Si predilige l’utilizzo del mezzo laboratoriale, afferente a diversi campi dei linguaggi e delle arti giovanili, organizzati in moduli replicabili. Sulla base degli interessi e dei linguaggi posseduti dai giovani, gli stessi verranno coinvolti in aggregazioni non formali da parte dell’educatrice, in sinergia con le Associazioni.In questa fase si sta conducendo un’attività di comunicazione e pubblicità, attraverso social, le scuole del territorio, ecc … L’apertura effettiva del Centro è prevista nella settimana del 23 ottobre 2023, nei giorni di martedì – giovedì – venerdì, dalle ore 16.30 alle ore 19.30. L’educatrice sarà Martina Monno.

Azione 2 – organizzazione eventi aperti
Consideriamo l’evento come una sorta di “contest” in cui inserire i diversi linguaggi giovanili e dare spazio alla creatività dei ragazzi. Tale evento viene progettato in sinergia e in continuità con le Associazioni attualmente presenti all’interno della struttura e con i portatori d’interesse territoriale, valorizzando le competenze di ognuno. Da sviluppare indicativamente a fine anno 2023. Si prevede di effettuare un concerto negli spazi esterni antistanti la struttura, coinvolgendo gruppi giovanili del territorio. Parallelamente al concerto saranno sviluppate attività collaterali, con il coinvolgimento del territorio.

Azione 3 – coordinamento del tessuto associazionistico
Si tratta di un’azione che coordini e metta in rete le Associazioni già presenti all’interno della struttura e stimoli l’attivazione di un Tavolo unico delle Politiche Giovanili, che abbia sede nella struttura stessa.

Le dichiarazioni

L’Assessore alle Politiche Giovanili Andrea Giombi sottolinea “È un obiettivo fondamentale aver riaperto il Cag con la guida del Comune e grazie alla collaborazione con Ambito e Unione Montana. Questo progetto educativo e di aggregazione rappresenta un cambio di paradigma con la gestione passata, per dare ai giovani un luogo che permetta loro di avere opportunità di crescita e divertimento. La politica deve tornare a mettere al centro i bisogni e curare le aspettative dei ragazzi.”

Il Presidente dell’Unione Montana Esino Frasassi Giancarlo Sagramola dichiara “ringrazio l’Assessore Giombi e Matteo Bucciarelli con la Cooperativa Mosaico per aver investito impegno, forze ed energie in questo progetto. L’Ambito Territoriale n. 10 e l’Unione Montana non sono soggetti esterni ma supportano e sostengono le politiche dei Comuni, sono qui come Presidente dell’Unione Montana proprio per dare supporto e sostegno a questo progetto affinché il Centro di Aggregazione Giovanile diventi un punto di riferimento per i giovani. Abbiamo l’idea di ridare al CAG una nuova centralità, un luogo dove i ragazzi non vengono solo per divertirsi ma anche per imparare, sviluppare le loro passioni attraverso docenti, professionisti che li aiutano e li seguono per sistematizzare e dare concretezza alla loro creatività e alle loro idee anche a beneficio di tutta la città. Le risorse arriveranno e dobbiamo canalizzarle verso il mondo dei giovani per permettere loro di “fare”, creando esperienze uniche e formative che saranno per i nostri giovani esperienze preziose quando diventeranno adulti anche nel mondo del lavoro.

In rappresentanza del Tavolo per l’Accessibilità e la Progettazione Universale Valeria Poeta ha sottolineato “ il nostro Tavolo è nato per avviare un nuovo percorso che permetterà di eliminare gradualmente le barriere architettoniche nella convinzione che una città accessibile è una città dove tutti vivono meglio. Sono quindi molto felice dell’invito dell’ Assessore Giombi a valutare insieme agli altri membri del Tavolo l’accessibilità del CAG affinché diventi un luogo per tutti. Il concetto di accessibilità cambia ed evolve quindi lavoreremo anche per migliorare questo luogo perché sia aperto, accogliente e accessibile a tutti i giovani del nostro territorio. E’ importante infatti cambiare la mentalità e considerare l’accessibilità non solo una tematica cara ai disabili ma a tutta la cittadinanza. Il lavoro che sta facendo l’Amministrazione e il nostro Tavolo va infatti verso questa direzione.”

Molto interessante e significativo l’intervento della docente Daniela Minelli che, in rappresentanza del Dirigente scolastico del liceo scientifico Vito Volterra, Prof. Antonello Gaspari, ha dato piena disponibilità della scuola ad interagire e a lavorare in sinergia affinché il centro di aggregazione torni ad essere un luogo di incontro e crescita per tutti i ragazzi.