Furto in Cattedrale a Fabriano: parla il parroco, don Antonio Ivan Esposito

Fabriano – Indagini lampo delle forze dell’ordine che in 24 ore risolvono il caso. E’ stato, infatti, individuato e denunciato l’autore del furto e degli atti vandalici avvenuti lunedì all’interno della Cattedrale di San Venanzio a Fabriano. I carabinieri della Compagnia cittadina, agli ordini del capitano Mirco Marcucci, e gli agenti del Commissariato di Pubblica sicurezza, diretti dal commissario Capo, Angelo Sebastianelli, sono arrivati a un 20enne disoccupato, riconosciuto anche grazie ai filmati delle telecamere posizionate in chiesa, che ha poi ammesso le sue responsabilità. La Cattedrale resta chiusa: è accessibile fino a domenica, solo per le celebrazioni. A commentare quanto accaduto, con amarezza, è il parroco, don Antonio Ivan Esposito, che da tempo sprona la sua parrocchia ad “essere sentinelle contro vandalismo e inciviltà” visti gli episodi che spesso avvengono, con protagonisti minorenni del posto, a due passi da San Venanzio, lungo la scalinata che conduce in piazza del Comune. “La nostra società, e Fabriano non è esente, sta vivendo un periodo di crisi profonda che non ci può lasciare indifferenti. La vita – dichiara – vale la pena di essere vissuta e servono orizzonti vasti per volare alto. Ancora una volta chiunque sia stato a fare questo gesto, al di là del perdono cristiano, è portatore di un disvalore tipico della nostra società. Si continua a vivere senza rispetto per l’altro e per sé. Interroghiamoci – sottolinea – su che strada abbiamo intrapreso negli anni, famiglie in primis”. Il fatto è accaduto lunedì alle 12,55. In Cattedrale un giovane, col volto coperto, ha danneggiato un candeliere rovinando anche il pavimento e rubato poche decine di euro di offerte nella cappella del Battistero e in quella della Madonna delle Lacrime. Il parroco ha contattato le forze dell’ordine. Sono stati visionati i filmati del sistema di videosorveglianza. I carabinieri hanno effettuato gli accertamenti tecnici finalizzati all’acquisizione delle impronte. Anche il commissariato si è attivato. Verificate con precisione le caratteristiche fisiche e di abbigliamento dell’autore del raid, ci si è concentrati su un 20enne domiciliato da tempo a Fabriano, disoccupato, con alle spalle reati contro la persona e il patrimonio. Carabinieri e Polizia sono arrivati dal giovane che, vistosi scoperto, ha dichiarato la paternità del fatto collaborando nella ricerca e nell’acquisizione degli indumenti utilizzati e rilevabili con precisione dalle immagini acquisite dai militari. La cifra rubata, è stato appurato, è stata spesa subito dopo l’atto vandalico. Carabinieri e della polizia lo hanno denunciato per furto aggravato. “Un plauso, da parte della nostra comunità parrocchiale – conclude il parroco – va alle forze dell’ordine che tempestivamente sono intervenute e che altrettanto celermente hanno portato a termine le indagini”.

Marco Antonini