Nuove sfide per Julieta Cantaluppi, ma il sogno della Ginnastica Fabriano non si ferma

Julieta Cantaluppi lascia la ginnastica Fabriano e l’Italia. Per lei si aprono le porte, con molta probabilità, fuori continente europeo, con gli occhi della nazionale israeliana che hanno osservato più volte Julieta. Ieri Federginnastica con il presidente Gherardo Tecchi, ha incontrato a Fano Julieta Cantaluppi, insieme alla dirigente della Ginnastica Fabriano Maila Morosin. Un’occasione per fare chiarezza, capire cosa non ha funzionato a livello nazionale. Cantaluppi, convocata recentemente dallo stesso Tecchi in Nazionale, a Valencia, dopo aver conquistato per la Federazione la seconda carta olimpica individuale, il massimo ottenibile in base ai posti per paese riconosciuti dal Cio, ed aver contribuito così a staccare il biglietto per Parigi con due atlete allenate nella stessa società (Raffaeli, e Baldassarri, Ginnastica Fabriano), come mai avvenuto in precedenza, ha scelto di andare altrove. Il numero uno della ginnastica italiana, direttore tecnico ad interim, non ha potuto che prendere atto dell’irrevocabilità della sua decisione. «Fabriano resterà per sempre casa mia. Con le ginnaste ho parlato a quattrocchi e quello che ci dovevamo dire ce lo siamo dette tra di noi» dice Julieta Cantaluppi. La tecnica più talentuosa e geniale che l’Italia abbia mai avuto ha deciso di trasferirsi all’estero. La Società Ginnastica Fabriano prende atto di questa decisione e la ringrazia per aver portato Fabriano ad essere “capitale mondiale” della ritmica. «Julieta ci ha lasciato un grande tesoro, il suo know how. Proprio questo è il nostro punto di forza per continuare sulla strada di successi intrapresa proprio da lei» sottolinea il presidente della società fabrianese, Angela Piccoli.

Il passaggio del testimone a Claudia Mancinelli è stato voluto proprio da Julieta. Claudia Mancinelli, infatti, è cresciuta a Fabriano, compagna di squadra di Cantaluppi forgiata da Kristina Ghiurova e Mirna Baldoni. «La trovo un’allenatrice molto talentuosa – dichiara Cantaluppi – e spero che riuscirà a dimostrare ciò che io so che è in grado di fare». Fabriano è stata la culla che ha visto nascere una ritmica capace di competere, anzi di dominare, i massimi livelli mondiali. L’ultimo risultato l’argento ai mondiali di ritmica, due settimane fa. «Abbiamo sempre messo l’atleta totalmente al centro del nostro progetto a partire da uno staff tecnico altamente qualificato a disposizione che la nostra tecnica ha contribuito a fare la differenza e che continuerà a cavalcare l’onda dei successi. Certamente – sottolinea Maila Morosin, direttore sportivo Ginnastica Fabriano – ci aspettano sfide importanti, grande la responsabilità e l’onore di portare a Parigi due ginnaste. Mai, nella stessa scuola, si erano staccati due pass per le Olimpiadi, abbiamo un vivaio di altissimo livello da crescere e un contributo importante da dare a tutto il movimento» conclude Morosin. Il Coni è stato subito informato della situazione. Ricordiamo che la poliziotta Sofia Raffaeli è la vicecampionessa del mondo nel concorso generale, al cerchio e alla palla, leader del circuito di World Cup, cinque volte iridata nel 2022, oro continentale alla palla e alle clavette. Le manca soltanto il podio dei Giochi. L’aviere Capo Milena Baldassarri, tredicesima étoile del pianeta, è pronta, dopo il miglior piazzamento della storia federale a Tokyo, a vivere la sua seconda esperienza olimpica, in Francia, tra meno di un anno. Parola d’ordine: serenità alle ginnaste. «In bocca al lupo a Julieta – ha dichiarato il presidente Tecchi. – Per la Federazione la sua partenza è una perdita importante, Fabriano resta un polo d’eccellenza ed è lì che Sofia e Milena continueranno a gareggiare e a preparare le Olimpiadi».

Marco Antonini