Più di 7.700 ingressi al Museo della Carta in due mesi e mezzo
Più di 7.700 ingressi al Museo della Carta in due mesi e mezzo. È stata un’estate davvero ricca di presenze per i musei civici della città della carta. In un periodo storico ricco di tante perplessità da punto di vista economico e lavorativo, c’è da segnalare l’arrivo di molti visitatori, non solo dall’Italia, che scelgono la località dell’entroterra piuttosto che le mete più blasonate lungo la costa. Nel comprensorio fabrianese a fare la parte del leone ci pensano le Grotte di Frasassi e il tempio del Valadier, a Genga, ma Fabriano si difende davvero bene. Se prendiamo in considerazione il periodo di Ferragosto che va dal 13 al 20 del mese, il Museo della Carta della Filigrana ha avuto ben 1.771 presenze, la Pinacoteca civica Molajoli 500 ingressi, l’Oratorio della Carità 380: il museo Guelfo duecento. Ben 260 persone hanno chiesto informazioni all’ufficio informazioni e accoglienza turistica, Iat, sito sotto a Palazzo del Podestà. Sono numeri importanti visto che parliamo di circa 2.800 biglietti staccati nella settimana a cavallo tra la festa di Ferragosto. Se ci allarghiamo un po’ e analizziamo un periodo più lungo, la musica non cambia. Dal primo giugno, al netto del maltempo, i numeri confermano che c’è del potenziale. In due mesi e mezzo, fino al 20 agosto, al Museo della Carta della Filigrana sono stati staccati ben 7.727 biglietti. La Pinacoteca civica Molajoli, in Piazza San Giovanni Paolo II, si è difesa con 2.300 biglietti. L’Oratorio della Carità si è fermato a 1.700 ingressi, il museo Guelfo 810. In questo lungo periodo estivo ben 1.555 persone si sono rivolte all’ufficio Iat. Facendo un rapido calcolo vediamo che 12.537 persone hanno visitato i musei civici di Fabriano. A questi dobbiamo aggiungere i residenti che hanno ingresso gratuito. Successo anche per la Notte nei Musei. Più di 500 persone hanno preso parte ai sei appuntamenti per conoscere i musei in notturna, ben 100 solo al Museo della Carta in due ore. In questa prima edizione promossa dall’Assessorato alla Bellezza Cultura e Unesco e dall’Ufficio Cultura del Comune, i musei Civici sono stati i protagonisti, con una luce diversa. Sei gli incontri che hanno fatto conoscere le storie di questi luoghi e delle loro collezioni, con la possibilità, per cinque appuntamenti, di abbinare un aperitivo degustazione. I riflettori si sono accesi su Teatro Gentile, Oratorio della Carità, Pinacoteca, Museo della Stampa, Museo della Carta, Attidium e Museo Guelfo. Prosegue, intanto, il successo del Museo dei Mestieri in Bicicletta, in via della Ceramica. Negli ultimi quattro mesi più di 3.500 visitatori. Ricordiamo che in questo periodo il Museo della Carta è aperto tutti i giorni dalle 9:30 alle 13:30 e dalle 15 alle 18. Nel prezzo del biglietto è incluso il servizio di visita guidata. Con il biglietto del Museo della Carta è compreso l’ingresso per la sezione “Civiltà della scrittura” e per la Pinacoteca. Ospitato nel complesso monumentale dell’ex Convento dei Domenicani, recentemente restaurato, il Museo rappresenta l’immagine di settecento anni di tradizione cartaria locale. In un’ampia sala trecentesca del piano terra è stata ricostruita la gualchiera medioevale per la fabbricazione della carta a mano. Il Museo si articola in più sezioni per un tuffo nel mondo della storia e della carta.
Marco Antonini