Impianti sportivi, mense e assemblee sindacali, il punto dell’ex sindaco Santarelli

Mense e impianti sportivi: sono i due temi che stanno accendendo il dibattito fabrianese. L’opposizione ha attaccato sulla gestione del Palas e sulla qualità del servizio mensa, la maggioranza ha difeso l’operato della Giunta Ghergo e dato qualche responsabilità all’ex sindaco, Gabriele Santarelli, che si toglie qualche sassolino dalla scarpa. Sulla ristrutturazione del Palaguerrieri critica il mutuo da 2milioni di euro, a tasso zero, ottenuto dal Credito Sportivo: “Avere i soldi in prestito dal Credito Sportivo mette a rischio il bilancio dei prossimi anni costringendo il taglio dei servizi. Non sono gli interessi a fare la differenza, ma le rate del prestito”. Poi ricorda alla maggioranza alcune questioni. “Per la gestione degli impianti abbiamo fatto dei bandi ai quali tutti hanno potuto partecipare. Nel 2017 – dichiara – abbiamo ereditato una situazione con circa 100 mila euro di affitti non pagati e assegnazione delle palestre e degli impianti che favorivano alcune società a discapito delle altre. Nel 2021 e 2022 abbiamo esentato tutte le società che usufruivano di impianti comunali”. E’ stato attivato per la prima volta un sistema di sponsorizzazione indiretta che ha consentito alle società di avere uno sconto del 50% per l’utilizzo delle palestre ed è stato concesso l’uso esclusivo del PalaCesari alla Ginnastica. “Abbiamo investito sulla palestra Mazzini rifacendo il parquet, gli infissi e togliendo l’amianto dalle pareti. E’ stato rifatto il tetto della palestra Aldo Moro eliminando i problemi di infiltrazioni d’acqua. Nessun bando del Pnrr – ribadisce – è stato perso». Poi l’affondo: «Se non ci fossero stati 30 anni di incuria, oggi non avremmo questi problemi”.

L’altra criticità sono le mense comunali, da settembre con Jesiservizi, società pubblica. “Un Comune che non fornisce servizi è un Comune che non ha motivo di esistere. Affidare la gestione a un soggetto esterno è la cosa più facile del mondo. Si scaricano responsabilità e impegno demandando ad altri. A livello economico il Comune ci perde – denuncia Santarelli – perchè la gestione interna porta sempre minori spese se il personale viene gestito in modo adeguato. Cedendo la gestione perde anche in possibilità di controllo. Nei cinque anni di gestione abbiano migliorato il servizio inserendo tutti alimenti biologici e a chilometro zero senza aumentare il costo”. L’ex sindaco ricorda l’eliminazione della quota fissa che doveva essere pagata anche nel caso in cui il bambino non usufruiva del servizio, “perché il Comune deve essere capace di fare un minimo di welfare”. Al sindaco Ghergo dice, senza troppi giri di parole: “I problemi ci sono sempre stati, ma non ci siamo mai sognati di svendere i servizi scaricando il personale come fosse un fastidio di cui disfarsi”. Santarelli denuncia, poi, che martedì in alcune scuole la mensa non è stata garantita per assemblea sindacale. “Ci sono state famiglie che hanno mandato i propri figli a scuola senza sapere se gli sarebbe stato fornito il pasto. Scioperi e assemblee sindacali devono comunque garantire lo svolgimento del servizio essenziale”.

Marco Antonini