Napoli campione d’Italia

Il Napoli con il pareggio di giovedì contro l’Udinese è campione d’Italia per la terza volta nella sua storia. Il Napoli vinse il campionato anche nel 1987 e nel 1990 nell’ era di Diego Armando Maradona, campione indiscusso, fuoriclasse assoluto che ha fatto sognare gli appassionati di football e trascinato letteralmente un’intera città. Il Napoli ha vinto meritatamente dominando il campionato nella stagione 2022-23, grazie all’ottimo lavoro di mister Luciano Spalletti che ha saputo costruire ed amalgamare una squadra competitiva con Victor Osimhen punta di alto livello tecnico e fisico che ha guidato l’attacco a suon di goal, l’estro e il talento di un sorprendente Kvaratskhelia, fondamentale contributo il centrocampo con la diga Anguissa, la regia di Lobotka e le incursioni di Zielinski, la difesa pure ha sorpreso con Kim e Rrakhmani che hanno supportato le fasce con Di Lorenzo e Mario Rui intraprendenti e veloci e protetto il portiere Meret. Contributo fondamentale anche dei sostituti, Lozano, Raspadori, Politano, Elmas, Simeone, Ostigaard, Juan Jesus, Olivera, Ndombele su tutti.

Napoli è stata così travolta dal delirio generale, tripudio di felicità e gioia, da Forcella, al Vomero, da Chiaia a Plebiscito fino ai Quartieri Spagnoli dove Maradona è ricordato dal grande murales, sito di attrattività sportiva, ma ormai anche meta turistica di forte afflusso. La festa scudetto si è trascinata poi ovunque nella Campania, coreografie che hanno coperto Napoli e città limitrofe, oltre a contagiare anche i tanti napoletani sparsi all’estero, in particolare in Germania e a New York.

Torno spesso in Campania, terra che mi ha sempre colpito per la passione e per quel patrimonio culturale storico e artistico straordinario che va dai Greci e Romani e ricopre secoli e secoli, a mio avviso ai livelli massimi con Roma. Questa volta, sono stato a Napoli e Caserta, con un salto a Pompei e Castellamare di Stabia nel fine settimana dello scorso Aprile e ho potuto vivere direttamente quello che stava succedendo, c’era una trepidazione e attesa per questo scudetto incredibile, era tutto in festa, i vicoli sommersi di azzurro, bandiere e striscioni ovunque per tutta la Campania, locali e ristoranti erano tutti sintonizzati nella gara che avrebbe dato lo scudetto con certezza, poi sappiamo com’è andata. Un entusiasmo senza limiti, perché come fu al tempo di Diego Maradona, un’altra epoca non c’erano i social, ma accadde qualcosa di mai visto al tempo, il primo scudetto fece letteralmente impazzire l’antica Partenope. Lo scudetto è divenuto una sorta di orgoglio e grande riscatto di una città capitale, che fu al tempo tra le maggiori capitali illuminate europee, quasi a voler primeggiare ed esaltare tutto quello che si ha dentro, il Napoli calcio ha rappresentato questo. Contento per questo trionfo, che ripeto è stato ineccepibile e strameritato e ha portato Napoli a esplodere. La festa sicuramente andrà avanti per tanto tempo, i colori azzurri avvolgeranno il centro sorprendendo i tanti turisti che si troveranno in una situazione di meraviglia, stupore, gioia, entusiasmo, a prescindere dai colori sportivi. Grande Napoli.

Francesco Fantini