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Telecamere, ecco la mappa degli occhi indiscreti presenti a Fabriano

Potenziare la sicurezza e permettere di consultare le registrazioni più rapidamente. È il dossier sul tavolo del sindaco di Fabriano, Daniela Ghergo. <<L’amministrazione, con la polizia locale e gli uffici competenti, sta lavorando alla predisposizione di un Protocollo con tutte le forze dell’ordine per la condivisione delle immagini dell’impianto>> anticipa il primo cittadino. <<L’obiettivo è quello di renderle immediatamente fruibili e quindi utilizzabili per immediate azioni di contrasto dei reati. Questo renderà più sicura la città e opererà anche come fattore di dissuasione per la criminalità>> spiega Ghergo. Il progetto è partito da lontano, con la precedente Giunta. Il Comune, infatti, ha ultimato nel 2021 un potenziamento dell’impianto comunale di video sorveglianza con risorse tecnologiche all’avanguardia. Nelle ultime settimane la giunta Ghergo ha ultimato un riassetto complessivo dei punti di ripresa, circa sessanta, con lo scopo di razionalizzare e rendere sempre più funzionale il sistema di videosorveglianza pubblica. Parallelamente sono stati affrontati i passaggi amministrativi di regolarizzazione formale dell’impianto, in sintonia con la normativa privacy. <<Affidata ad un consulente esterno la predisposizione del documento di valutazione di impatto sulla protezione dei dati>> dice il sindaco. Queste le postazioni confermate, effettuata in questi giorni nuova taratura degli angoli di ripresa.
Per quel che riguarda il centro di Fabriano sono 20 i punti di installazione delle telecamere: tre in piazza Miliani; una in corso della Repubblica (parte bassa); sei in piazza Garibaldi; sei telecamere posizionate al Loggiato San Francesco: una inquadra parte di corso della Repubblica e l’inizio di via Balbo; un’altra piazza del Comune dalla parte alta; spycam ad inquadrare la zona di entrata del Loggiato verso la parte alta del Corso; una ad inquadrare la zona centrale dello stesso; una telecamera con visuale sulla zona di entrata verso Palazzo Chiavelli; l’ultima propone una visuale della piazzetta e della scalinata dell’Oratorio della Carità; una spycam brandeggiante posizionata al Palazzo Vescovile con inquadratura su piazza del Comune; una all’angolo di Palazzo Chiavelli per inquadrare la Fontana Sturinalto; due spycam in piazzale 26 settembre 1997: una nell’area antistante il palazzo Comunale, lato sinistro guardando verso il palazzo Anagrafe; l’altra nel lato destro.
Telecamere in funzione anche nei parcheggi: una Parcheggio Ciccardini e sei all’interno del parcheggio Maestri del lavoro vi viale Moccia. Poi i giardini pubblici: quattro posizionate nei Giardini Unità d’Italia; tre all’interno dei Giardini Regina Margherita: una nei pressi del laghetto e le altre due in corrispondenza dei giochi. Per quel che riguarda gli altri punti di Fabriano: due in zona del sottopasso al Borgo; quattro spycam posizionate: due all’ingresso interno del complesso di Sant’Antonio Fuori Le Mura, una terza nel parcheggio retrostante e, infine, all’ingresso pedonale; due telecamere installate nel tratto di via Veneto costeggiante il complesso di Sant’Antonio e al crocevia tra via Veneto e via De Gasperi; una al Parcheggio PalaGuerrieri e quattro nell’area parcheggio piscina. Per i punti di accesso alla città, ci sono telecamere in grado di leggere le targhe. Quattro in ogni varco: Collamato, Roma, Sassoferrato, Collegiglioni, Moscano, Ancona.

Marco Antonini