COSA SERVE AL PROFILI DOPO L’EMERGENZA COVID
di Marco Antonini
Fabriano – L’ospedale Profili è stato promosso a pieni voti, durante la fase d’emergenza, sia dalla cittadinanza che dal mondo politico e dai tanti che sono arrivati da altre zone della regione in quanto presidio “no covid” a cui è stata delegata l’attività chirurgica non differibile (200 interventi solo nell’ultimo mese). Il sindaco, Gabriele Santarelli, torna alla carica e chiede all’Asur una presa di posizione riguardo il dopo coronavirus. In primo piano più personale e la giusta attenzione ai 300 bambini circa che vengono operati nella struttura e che necessitano del reparto di Pediatria al momento solo h6 ambulatoriale. Il primo cittadino: “E’ il momento di passare dai ringraziamenti ai fatti”. Santarelli, a seguito delle dichiarazioni dei vertici sanitari, sia in consiglio comunale, che nell’ambito della Conferenza dei sindaci, che hanno evidenziato come l’ospedale è e sarà un polo chirurgico d’eccellenza, fa delle richieste ben precise. Il tutto “a seguito del reclutamento di primari di innegabile e riconosciuto spessore che ha consentito un aumento importante dei numeri delle prestazioni”. Sul tavolo il potenziamento del personale e la riorganizzazione degli spazi. “E’ giunta l’ora di concretizzare quanto promesso non solo dichiarando la realizzazione del nuovo polo operatorio” dice Santarelli. “Abbiamo specialistiche come l’otorino, l’oculistica e l’odontostomatologia che hanno la sede di Area Vasta nel Profili – spiega – che però non sono state strutturate con standard minimi che tali le riconoscano. Servono più posti letto e personale”.
Pediatria
In primo piano anche i bambini. “E’ indispensabile – dice il sindaco – che venga riattivato il reparto di Pediatria che deve essere in grado di operare nel pieno delle sue funzioni. Sono circa 300 i bambini sottoposti ad interventi chirurgici ed è necessario che trovino nel Profili la presenza continuativa di un pediatra h24”. L’obiettivo, poi, è quello di avere “posti letto dedicati evitando che possa esserci commistione fra patologia infettiva e chirurgia d’elezione come purtroppo, invece, avviene in questo momento”. Sollecitata anche un’assunzione di personale infermieristico e di medici per il reparto di Medicina per attivare la guardia attiva h24 e i 10 posti letto sottratti con il piano ferie estive 2019 e che poi non sono stati più rimessi. All’Asur Santarelli ricorda che “il Coronavirus ci ha insegnato che la commistione fra attività territoriali e ospedaliere in un unico stabilimento e senza una netta separazione degli spazi – dichiara – non appare più perseguibile per ragioni di razionalizzazione economica” e che “dopo quattro anni l’ala A dell’ospedale è ancora puntellata ed inagibile”. Dopo la nomina, a gennaio, di Daniele Aucone, a capo dell’Ortopedia, che sta effettuando un elevato numero di interventi chirurgici nonostante non siano ancora arrivati i due ortopedici che garantirebbero di raggiungere una pianta organica sufficiente, si attendono anche sviluppi sui concorsi per il nuovo primario di Anestesia e di Odontostomatologia il cui avviso è stato pubblicato alcuni mesi fa. Il sindaco ha annunciato, infine, che da lunedì riapriranno i cimiteri e potranno essere raggiunti solo a piedi visto che gli spostamenti saranno consentiti, senza ausilio di mezzi di trasporto, anche a una distanza da casa superiore ai 200 metri. Nei prossimi giorni in arrivo un nuovo bando per i buoni spesa: sul piatto circa 17mila euro che sono avanzati con il precedente bando.