Un convegno sulle povertà, in aumento, a Fabriano. I numeri di una crisi senza fine
Fabriano – Le povertà sono una sfida sempre più complessa: l’Ambito 10, la struttura dell’Unione Montana Esino-Frasassi che gestisce e coordina gli interventi sociali nei Comuni di Cerreto d’Esi, Genga, Fabriano, Sassoferrato e Serra San Quirico, presenta le sue risposte innovative in un convegno, che si terrà a Fabriano il 23 marzo. Un evento di grande interesse, accreditato per i CFP dall’Ordine degli Assistenti Sociali delle Marche e a cui parteciperanno esperti di livello nazionale, come Alessandro Carta e Giuseppe Dardes, in prima linea nell’elaborazione e nell’analisi del contrasto alle povertà. Il convegno si terrà dalle 10.00 alle 17.00, con un light lunch offerto ai partecipanti, presso l’Oratorio della Carità di Fabriano . Iscrizioni online su: https://bit.ly/convegnopovertafabriano (https://forms.gle/JemLBo7kGK48mKet)
● Il Centro Servizi per la povertà: Ambito e Terzo Settore insieme per intervenire sul territorio
Primo tema affrontato dall’evento, il nuovo Centro Servizi per la povertà, una struttura promossa dall’Ambito 10 in collaborazione con la Caritas Fabriano-Matelica e con la Società San Vincenzo de Paoli: un team multidisciplinare composto da assistenti sociali, psicologi, esperti legali e mediatori, e che opererà sia presso la sede dell’Ambito sia con sportelli presso le associazioni. I Centri Servizi per la povertà rientrano nei nuovi livelli essenziali delle prestazioni sociali, che ogni Regione è tenuta a garantire, e permetteranno di offrire un’assistenza personalizzata e veloce a chi ha bisogno, intercettando i problemi e accompagnando verso soluzioni e aiuti. A intervenire sull’argomento, oltre ai referenti territoriali della nuova struttura, sarà Alessandro Carta, vicepresidente della Cooperativa “Il Simbolo” di Pisa, pioniere di questo approccio.
● Housing First: l’abitazione, come soluzione per l’autonomia e la dignità dei senzacasa
Nel pomeriggio, spazio al tema dell’Housing First, un modello innovativo di intervento a sostegno dei Senza Dimora, che ribalta la prospettiva classica: non si arriva a un’abitazione come “premio” di un percorso di reinserimento sociale, ma si parte proprio dal dare un tetto. Chi viene inserito in percorsi Housing First viene subito portato dalla strada a un appartamento, un punto di rottura che viene accompagnato a interventi sociali e psicologici: requisiti minimi, una compartecipazione all’affitto nella misura del 30% del proprio reddito e una visita settimanale da parte dell’équipe di accompagnamento. Si tratta di un approccio che investe sull’autonomia e la dignità dei senza casa, dando loro un chiaro punto di arrivo e di riferimento, e costantemente validato da risultati sul campo: a portarlo nel nostro territorio, come progettualità sviluppata insieme all’Ambito, la cooperativa Polo9 di Ancona. Come relatore sul tema, Giuseppe Dardes, autore, formatore e counselor, responsabile dell’Ufficio Formazione di Fio.P.S.D.
● Una rete per affrontare le povertà e sostenere le persone senza dimora
Alessandro Carta e Giuseppe Dardes sono tra i massimi esponenti di Fio.PSD, Federazione Italiana degli Organismi per le Persone Senza Dimora, un’associazione nazionale che raggruppa enti pubblici e del privato sociale che si occupano di offrire servizi alle persone senza dimora e che promuove l’approccio Housing First. La loro presenza al convegno è un’ulteriore conferma dell’importanza di costruire reti ampie, dal livello locale a quello nazionale, per affrontare un’emergenza che ormai ha numeri impressionanti e aspetti sempre più insidiosi. Sono infatti 453 le famiglie assistite dalla Caritas diocesana, con 3710 accessi complessivi ai servizi di assistenza promossi dall’Ente caritatevole: un incremento che, nel 2022, ha segnato +24,59% rispetto all’anno precedente. Quella dei senza casa è poi un’emergenza con contorni molto complessi: si stiamo siano almeno in 100.000 nel nostro Paese, un dato assolutamente sottostimato perchè riguarda chi ha una “residenza anagrafica fittizia”, ossia è censito presso i servizi sociali. Molti sono i Senza Dimora che muoiono per strada, non solo di inverno: nel 2022, sono stati 393, solo per un quarto nei mesi invernali, con le prime cause di morte che sono incidenti, violenze e suicidi (46%) o condizioni precarie di salute (37%). E anche in un territorio piccolo come il nostro, il fenomeno dei senza casa è presente: nel 2022, la San Vincenzo de Paoli ha assistito 41 persone, di età media 50 anni, garantendo 430 pernottamenti e erogando 1950 pasti.
“La povertà economica, l’assenza di mezzi, la crisi ce l’ha messa sotto gli occhi con chiarezza: ma quello di povertà è un concetto sempre più sfaccettato, ormai da declinare al plurale. Al disagio economico e occupazionale, si sommano forme di disagio familiare, giovanile, abitativo, energetico, culturale e scolastico” spiega Lamberto Pellegrini, coordinatore d’Ambito “Il convegno del 23 marzo sarà l’occasione per presentare nuovi strumenti di intervento e per riflettere tutti insieme su come possiamo costruire una società solidale, all’altezza di queste sfide”. Il convegno sul Centro Servizi per la povertà e l’approccio Housing First si terrà a Fabriano il prossimo 23 marzo dalle 10.00 alle 17.00: accreditato presso l’Ordine degli Assistenti Sociali delle Marche, iscrizioni online su https://bit.ly/convegnopovertafabriano (https://forms.gle/JemLBo7kGK48mKet)