Nuovi impianti di riscaldamento alla palestra Mancinelli di Matelica

Matelica – Maggiore efficienza sul fronte riscaldamento per la palestra Mancinelli situata in via Bellini a Matelica. Grazie a un cofinanziamento tra Comune e Regione Marche, l’impianto di riscaldamento dello stabile è stato riqualificato con nuovissime macchine che avranno nuove funzionalità e apporteranno dei miglioramenti sotto tutti i punti di vista. Questi lavori sono stati fatti anche grazie a dei fondi di avanzo che ogni consigliere regionale ha a disposizione sulle varie commissioni. In questo caso il consigliere regionale Renzo Marinelli, nel bilancio 2021, ha deciso di dirottare queste cifre per riqualificare gli impianti della palestra Mancinelli che non erano più a norma. «La palestra Mancinelli è un punto d’incontro fondamentale per la città di Matelica perché la usano tutti: scuole elementari, medie, superiori e società sportive – spiega l’assessore ai Lavori Pubblici Rosanna Procaccini -. Si tratta inoltre di lavori molto importanti in vista della stagione invernale e sul fronte dell’efficientamento energetico». Soddisfazione anche da parte dell’assessore allo Sport Graziano Falzetti: «Un intervento necessario che migliora la qualità delle attività all’interno di una struttura molto utilizzata – aggiunge Falzetti –. Siamo molto felici di aver partecipato come Comune al cofinanziamento della Regione e di questo ringraziamo il consigliere Marinelli per l’interesse che ha costantemente per il territorio».

All’Ic Mattei si studia la demografia con l’ufficio anagrafe del comune ed emergono dati importanti

Matelica – Libro di geografia, argomento di studio: “I popoli della Terra”. Le classi terze lavorano sulla popolazione mondiale, sui flussi migratori, sulla crescita (o decrescita) demografica. Sotto con nomi, date, “formule”, come la consueta del saldo demografico, che risulta forzosamente tra il confronto dei nati e dei morti e quello dei nuovi iscritti all’anagrafe contro coloro che, nell’anno, lasciano la città e vengono cancellati (sinteticamente immigrati – emigrati). Sembrano concetti facili, eppure, basta chiedere ai ragazzi: “La popolazione di Matelica, secondo voi, è cresciuta o calata nell’ultimo decennio?” oppure “Ma a Matelica nell’ultimo periodo ci sono più immigrati o meno degli anni passati?” e ci si accorge dai loro sguardi nel vuoto, ovvero da risposte evasive e causali, che certi argomenti sono tutt’altro che immediati. E allora? Come si fa? Detto fatto, due telefonate e la dott.ssa Valeria Pavoni, responsabile dell’Ufficio Anagrafe, arriva in classe e dopo aver raccontato la funzione che svolge e i servizi che il suo ufficio eroga, lancia una sfida: costruire grafici e schemi con i dati, ovviamente rigorosamente solo quelli senza vincoli di privacy, per esaminare la realtà della propria cittadina. Emergono, nei dati dell’ultimo decennio, riflessioni importanti: la popolazione che passa da 10300 abitanti circa a 9300 circa. Non c’è solo il saldo naturale ad essere critico (sebbene i soli 40 nati del 2020 rappresentino un segnale fortemente preoccupante), ma c’è il terribile 2016, l’anno del terremoto. Nel 2016 e nel 2017 il saldo migratorio, che negli anni precedenti aveva se non totalmente, ma almeno fortemente compensato il trend negativo del saldo naturale, colpisce fortemente la città: oltre 300 persone che se ne vanno nel solo 2017. Poi si passa alla “piramide delle età” e ci si accorge che ad andare via sono soprattutto i giovani tra i 20 e i 29 anni. «Si chiude la lezione e i ragazzi e le ragazze delle classi terze hanno uno sguardo diverso – raccontano i professori – quei concetti strani raccontati dal libro assumono un ‘sapore differente’, una chiarezza concreta. Che bella questa “scuola operativa”». Il vicesindaco Denis Cingolani, che ha attivamente collaborato all’organizzazione, dice ai ragazzi che se vogliono «questo sarà solo il primo degli incontri con gli uffici del Comune. Possiamo parlare delle strade, degli impianti sportivi, del teatro. Tutti noi siamo a vostra disposizione».

a  cura di m.a.