Fabriano – La mostra in Pinacoteca e il commercio in difficoltà
Inaugurata ieri pomeriggio, e aperta fino al 16 ottobre, in Pinacoteca, la mostra “Allegretto Nuzi e la Crocifissione di Friburgo. Oro e colore ritrovati” con il polittico del pittore fabrianese del 1300 ricomposto a seguito del ritrovamento, da parte dei carabinieri, delle due tavole laterali detenute illegalmente in Veneto in una collezione privata. La città della carta ha un nuovo evento con l’obiettivo di intercettare i turisti dopo la buona performance di questa estate, la prima dopo la pandemia, che ha visto molti visitatori in zona, anche se le incertezze per il mondo del commercio sono tante viste le criticità dovute all’impennata delle bollette. Ci sono, infatti, commercianti che stanno valutano la chiusura della propria attività commerciale, altri modificheranno gli orari di apertura in base alle ore di luce per cercare di contenere i consumi. L’arrivo dell’opera di Allegretto, comunque, è l’occasione per aprire le porte ai tanti che sceglieranno l’arte e la cultura. “Fabriano – sottolinea l’Assessore alla Bellezza, Maura Nataloni – offre ai cittadini, al mondo della cultura, all’intero Paese e alla comunità Unesco l’esposizione della meravigliosa opera di Allegretto. Un’occasione unica per conoscere ed apprezzare il pittore nato e morto a Fabriano nel tredicesimo secolo”. Il Polittico si potrà ammirare dal martedì alla domenica, dalle 10 alle 18. Il personale è disponibile per le visite guidate dedicate, rivolte a turisti, scuole, famiglie. C’è anche la possibilità di prenotare il biglietto integrato per tutti i Musei civici. Operative anche le altre strutture cittadine: il Museo della Carta, la sezione “Civiltà della scrittura” presso il complesso San Benedetto, l’Oratorio della Carità, il Museo Guelfo e il Museo Diocesano. Sarà una boccata d’ossigeno per alcuni pubblici esercizi, quelli che vivono più di turismo, in un momento in cui le criticità sono tante a partire dall’aumento delle materie prime e delle bollette. Mauro Bartolozzi, presidente Confcommercio Fabriano evidenzia, pur confermando la presenza di turisti nei mesi estivi, “la mancanza di recettività” con la presenza di molti BeB ad accogliere turisti vista la chiusura di alcuni dei principali hotel cittadini, e “il senso di responsabilità dei ristoratori che hanno garantito aperture anche nei mesi più caldi”. Il trend, purtroppo, però, anche a Fabriano, è negativo con il commercio che soffre e con un turismo che non riesce a far lavorare tutti come si deve. “Servono interventi strutturali e pianificati perché oggi qualsiasi cambiamento delle abitudini del cliente rischia di creare incertezza e minori incassi” conclude Bartolozzi. Anche Cna ha lanciato il grido di allarme relativo alle bollette. “I titolari – dice Marco Silvi – si sono trovati di fronte ad aumenti dell’energia e del gas esponenziali. E’ stata minata profondamente la ripresa che auspicavamo. Bisogna intercettare nuovi visitatori, anche stranieri, che pernottino qui, per la sopravvivenza dell’entroterra. Servono incentivi per l’istallazione di pannelli fotovoltaici ed efficientamento energetico”.
Marco Antonini