La Diasen di Sassoferrato in Sardegna per parlare di bioedilizia
La Diasen di Sassoferrato ha portato la sua esperienza al grande convegno del Teatro Massimo: Marche protagoniste in Sardegna, terra del sughero per eccellenza. Plauso anche da WWF. È stato un grande successo il convegno dedicato al Costruire Mediterraneo che si è svolto a Cagliari nei giorni scorsi: sala piena al Teatro Massimo e 800 architetti e ingegneri che hanno partecipato on line da tutta Italia seguendo la diretta sui diversi canali messi a disposizione.
Un’iniziativa che ha visto protagonista Diasen, l’azienda marchigiana nota per la produzione di soluzioni innovative per l’edilizia che sfruttano le straordinarie proprietà del sughero. E quale migliore location per discutere di sughero e materiali sostenibili e innovativi che Cagliari, capoluogo dell’isola italiana del sughero? L’evento si è svolto nell’ambito dell’ottava edizione del Festival delle Officine Permanenti, dedicato quest’anno al Caos. Un’iniziativa nata dalla collaborazione di diversi protagonisti: l’Ordine degli Ingegneri di Cagliari, la rivista di architettura The Plan, Diasen, Maggioli Editore, con il patrocinio di Confindustria Sardegna. Presente anche Daniela Ducato, presidente del WWF Italia, che ha subito ricordato l’esperienza straordinaria ed emblematica di Diasen e del suo presidente Diego Mingarelli nel grande movimento dei Green Heroes italiane; esperienze vere, “contagiose” e certificate dal Kyoto Club. Da parte sua Mingarelli ha sintetizzato la strategia dell’azienda e del suo sogno in un duplice legame sintetizzato dalla scelta del sughero: amore per la Sardegna e attualizzazione della tradizione del Costruire Mediterraneo. Sono questi elementi che hanno consentito a Diasen, azienda BCorp dal 2017, di essere un soggetto anticipatore nella transizione dalla chimica di sintesi alla chimica verde ed ecocompatibile.
“Un processo complesso – ha sottolineato Mingarelli – che ha richiesto tanta tecnologia, tanta fatica e tanto lavoro. E in questo impegno il sughero, per Diasen, ha rappresentato non solo una scelta tecnologica di differenziazione ma anche la relazione con una comunità di lavoro marginale, con un sentimento del tempo e dell’attesa e con un materiale che consente di percorrere la linea del comfort abitativo”. Dalle Marche anche il professor Costanzo Di Perna dell’Università Politecnica delle Marche che ha affrontato il tema del risparmio energetico e del comfort termoigrometrico degli edifici nella sfida climatica di protezione del caldo nei regimi estivi dell’area mediterranea, e Simone Sonaglia, R&D and Technical Director di Diasen, che con il suo intervento sulla lezione del grande architetto romano Vitruvio, secondo il quale ogni buona costruzione si basa su un giusto equilibrio di solidità, utilità e bellezza e sulla combinazione dei diversi elementi che compongono il comfort di uno spazio abitato, ha concluso i lavori. Tre ore di approfondimento e dati dedicati a comfort termico, igrometrico, acustico protezione dal fuoco e sicurezza strutturale. (cs)