POLITICA: ILCONSIGLIERE RENZO STROPPA LASCIA IL PARTITO DEMOCRATICO

Abbiamo raggiunto Renzo Stroppa, consigliere di opposizione del Partito Democratico nella pubblica assise fabrianese, per comprendere più a fondo le ragioni che lo hanno indotto, poche ore fa, a lasciare la sua militanza di lunga data nel PD.

Consigliere Stroppa, quali sono le motivazioni che l’hanno spinta a prendere la decisione di lasciare il Partito Democratico?

A mio giudizio, dal momento del commissariamento, sono aumentati gli iscritti ma si è andata via via perdendo l’unità e la coesione che ci contraddistingueva; si sono esasperati alcuni personalismi e si sono iniziate a fare scelte autoritarie portate avanti da un ristrettissimo numero di personaggi che la base ha dovuto subire. L’uomo solo al comando va bene solo nel ciclismo, nei miei confronti poi più volte si è caratterizzata un’azione di ”disturbo” che alla fine ha portata alla rottura.

Dopo tanti anni di militanza nel partito, perché oggi non si riconosce più nel PD?

Come ho detto ad alcuni amici, dopo parecchi anni in cui sono stato nel partito correttamente e lealmente, da alcuni mesi per la prima volta mi sono sentito estraneo, finanche mal sopportato, ho provato, ma come non si va in Paradiso a dispetto dei Santi, non si rimane in un partito che sostanzialmente non ti vuole se non per i voti che puoi portare.

E’ appena iniziata la campagna elettorale per le Amministrative 2022. Una sua considerazione in merito agli scenari politici che si stanno delineando per questa tornata elettorale?

Personalmente non mi piace come si sta presentando, c’è troppa cattiveria, ci sono troppi attacchi personali e tanta confusione, le persone sentono sempre più distante la politica con molta, troppa, rassegnazione.

Crede che ci siano margini per un suo ripensamento o è una scelta definitiva?

No, non credo più ci possa essere spazio ad un ripensamento. Ho solo un grande dispiacere nel lasciare (politicamente) i miei amici, in particolare il gruppo consiliare, con cui in questi anni abbiamo continuato a lottare e far conoscere alla città quello che secondo noi non andava.

Ritiene ancora fattibile una sua candidatura per le elezioni di giugno o smetterà di fare politica?

La politica, secondo me, è una passione a cui difficilmente si rinuncia a prescindere che la si faccia in maniera attiva o meno, vedremo più avanti.

Gigliola Marinelli