Frana a Moscano, dibattito politico

Una giornata difficile”. Così il sindaco di Fabriano, ha descritto il sabato che, 48 ore fa, ha messo in ginocchio l’entroterra e in particolare la frazione Moscano, con i suoi circa 100 abitanti quasi isolati e, per diverse ore anche senza luce. L’opposizione chiede le dimissioni del vicesindaco, Joselito Arcioni. Il problema è la strada di accesso che conduce alla frazione che, oggetto di smottamenti da anni, attende da tempo un intervento risolutivo. Anche ieri forze dell’ordine e Protezione Civile sono stati a Moscano per aiutare la popolazione. Dichiara il primo cittadino: “Purtroppo il nostro territorio esce da questa allerta meteo con problemi seri da affrontare e risolvere. In particolare la frana che si è verificata alle porte di Moscano richiede un intervento immediato per ripristinare un minimo di circolazione e per consentire accesso almeno ai mezzi di soccorso. Per tutto il giorno è stato presente un presidio dei Vigili del Fuoco e diversi sono stati gli interventi eseguiti sul posto anche dalla Protezione Civile e dai nostri operai. Fortunatamente – prosegue – è stato possibile far spostare le automobili dei residenti a valle della frana per consentire loro un minimo di autonomia negli spostamenti. Questa situazione è attenzionata dalla Prefettura, dal Comando locale e provinciale dei Vigili del Fuoco e dalla Protezione Civile Regionale. Altre situazioni critiche sono state risolte in varie parti del territorio con interventi degli operai e della Protezione Civile”. E-distribuzione è intervenuta sabato sera anche a Poggio San Romualdo e a Campodonico dove sono state segnalate interruzioni di fornitura elettrica.

Sulla frana di Moscano alza i toni il Partito Democratico. “Ribadiamo con decisone che l’Amministrazione deve monitorare e proteggere il territorio per evitare che possano accadere eventi pericolosi per i cittadini. Nello specifico critichiamo che, nonostante i numerosi atti in Consiglio Comunale da parte dell’opposizione, l’amministrazione pentastellata abbia deciso di intervenire sulla frana di Moscano e Vallemontagnana solo nel 2023, come stabilito nell’ultimo Piano triennale delle opere pubbliche votato il 6 luglio 2021. Tutto ciò è inammissibile. Abbiamo visto – si legge in una nota del gruppo consiliare – quanto tutto il nostro territorio sia fragile, e chi governa la città deve fare tutto il possibile per tutelare la cittadinanza e non può permettere che i fabrianesi versino in condizioni pericolose anche per accedere nelle loro abitazioni. Pertanto, chiediamo le dimissioni del Vicesindaco che ricopre le deleghe ai lavori pubblici”.

Replica il sindaco: “Il PD ormai fa solo vergognoso sciacallaggio politico e sembra quasi siano scesi da Marte. L’area interessata dalla frana non ha nulla a che fare con la zona che soffre da annosi problemi di movimento del fronte collinare e forse sfugge il fatto che in tutta la provincia purtroppo in seguiti alle abbondanti piogge si sono verificati diffusi fenomeni di dissesto, allagamenti e esondazioni. Fare sempre riferimento agli interventi del piano triennale dimostra solo la loro incapacità di leggere gli atti perchè nel Piano Triennale possono essere messi nel primo anno i lavori già finanziati, nel secondo anno quelli che hanno almeno un minimo di livello di progettazione e nel terzo si mettono quegli interventi per i quali si spera di intercettare le risorse necessarie per eseguirli. Ora, parlando di cose serie, il piano PNRR potrebbe, lo spero, essere l’occasione giusta per intercettare quei fondi”.

Marco Antonini

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