Inverno sulle strade alternative del comprensorio

Fabriano – Comprensorio quasi isolato. Le strade stanno creando non pochi problemi non solo agli automobilisti, ma anche a camionisti e conducenti di bus. E la stagione invernale, con pioggia, nebbia e rischio gelo nelle ore mattutine ancora non arrivata! I pendolari si devono armare di pazienza e avviarsi per tempo per andare al lavoro.  Diversi i fronti aperti per quel che riguarda le vie di comunicazione dell’entroterra: la provinciale 16 che da Fabriano a Sassoferrato è chiusa, da una settimana, non si sa per quanti mesi, anche se c’è chi sostiene fino alla prossima primavera e lo svincolo SS 76 Fabriano Est. Per non parlare dei restringimenti di carreggiata lungo la direttrice Fabriano-Serra San Quirico. Il primo caso ha fatto arrabbiare anche i residenti di San Donato e Coldellanoce. A seguito della comunicazione ufficiale da parte della Provincia di Ancona, infatti, è stata sospesa, un mese fa, la circolazione nel tratto compreso tra il Km 14+760 e il Km 15+360 per lavori di adeguamento del ponte, nella periferia di Sassoferrato, lungo la Sp16. Il traffico è stato dirottato su provinciali limitrofe. E qui arriva il bello. O si passa per Coldellanoce, piccola località famosa per il presepe vivente, con le auto che sfrecciano in mezzo alle case, giorno e notte, (si gira o al passaggio a livello ex Merloni, per chi proviene da Sassoferrato, o al cimitero di Coccore, per chi proviene da Bastia), oppure si percorre la strada di San Donato a tratti piena di buche nonostante qualche piccolo lavoro effettuato nelle ultime settimane. I residenti di questa frazione di Fabriano chiedono, da tempo, la sistemazione della strada. Se uno, invece, vuole fare la lunga, può passare per Genga e poi imboccare la 76. A tutto questo si aggiungono i continui lavori con cambi di carreggiata lungo la SS 76 tra Genga e Borgo Tufico e la chiusura dello svincolo Serra San Quirico per chi, da Jesi, prosegue in direzione Fabriano.

m.a.