MARIA STELLA MAURIZI, UNA PROMESSA FABRIANESE DELLA LIRICA

I più appassionati di musica lirica, saranno certamente a conoscenza del soprano fabrianese Maria Stella Maurizi, giovane ragazza nata (nel 1998) e cresciuta nella città della carta. Ai meno ferrati invece, il nome Maurizi, è arrivato all’orecchio dopo aver letto della sua vittoria l’8 maggio 2021 nel Concorso “Comunità Europea” per Giovani Cantanti Lirici, primo posto nella 75esima edizione dell’evento organizzato e tenutosi dal Teatro Lirico Sperimentale “A.Belli” di Spoleto. Subito incuriositi, l’abbiamo contattata per conoscere la sua storia di soprano: “Mi sono approcciata al mondo della lirica all’età di sedici anni – afferma Maria Stella Maurizi – in realtà quando ho iniziato a prendere lezioni dal mezzosoprano Beatrice Mezzanotte non conoscevo per niente questo mondo e in generale la musica classica. Man mano ho avuto la fortuna di scoprila, apprezzarla e appassionarmi. Dopo il liceo ho deciso di provare a intraprendere questa strada, mi sono iscritta al conservatorio. Dopo essermi laureata al triennio di canto al Conservatorio Rossini di Pesaro ho voluto mettermi alla prova partecipando appunto alla 75esima edizione del Concorso per Giovani Cantanti Lirici del Teatro Lirico Sperimentale di Spoleto, ed è andata incredibilmente bene visto che ho vinto il primo premio e la possibilità di frequentare il corso di avviamento al debutto”.

E poi il suo arrivo a Spoleto: “Sì, arrivata a Spoleto, durante l’inaugurazione del corso 2021, il Direttore, il Maestro Michelangelo Zurletti, ci ha letto le assegnazioni dei ruoli delle opere che si sarebbero rappresentate durante la stagione lirica umbra – prosegue la soprano fabrianese Maurizi – ed ho appreso che avrei dovuto interpretare il ruolo di Cio Cio San, protagonista dell’opera Madama Butterfly di Giacomo Puccini. Chi conosce l’opera sa che il ruolo è molto lungo, la protagonista si trova per la maggior parte del tempo in scena e quindi oltre ad essere tecnicamente e vocalmente complessa richiede anche una maturità interpretativa e scenica. Mi sono messa in gioco nonostante il compito fosse molto arduo per un giovane soprano al primissimo debutto, mi sono sentita di accettare anche perché la direzione artistica del Teatro Sperimentale e quindi il sopracitato Michelangelo Zurletti e il Maestro Enrico Girardi hanno creduto in me e mi hanno messo a mio agio creando il clima lavorativo perfetto”. Chi parla di Maria Stella Maurizi, parla di una stella che è destinata a brillare, e abbiamo chiesto alla soprano se questo le metta soggezione o meno: “Non so se sono una stella promettente, forse è ancora presto per dirlo o forse sarebbe meglio proprio non dirlo – ci confida Maria Stella – il percorso artistico in generale, ma a maggior ragione se si sta parlando di giovani artisti in epoca di COVID-19, è molto tortuoso e mai facile. Spero ovviamente di continuare ad avere occasioni come quella che mi è stata data, io continuerò a studiare e a impegnarmi come ho fatto finora”.

E sui futuri obiettivi, nessun dubbio: “Prossimamente, finito il corso a Spoleto, tornerò al Conservatorio Rossini di Pesaro dove ho in progetto di finire il percorso di studi prendendo la laurea biennale in canto. L’unico obiettivo è studiare e impegnarmi al massimo”. In bocca al lupo allora alla giovane soprano fabrianese Maria Stella Maurizi per una carriera ricca di successi.

Lorenzo Ciappelloni