A servizio delle famiglie, viaggio nel Centro socio educativo della cooperativa L’Arco
Ancona – Sono da due anni a servizio delle famiglie con figli che presentano difficolta nell’ambito della neuropsichiatria infantile e la loro attività li ha portati a non fermarsi nemmeno d’estate, quando i bisogni dei genitori aumentano e i diritti dei figli a vivere l’estate rischiano di rimanere solo desideri. La Cooperativa Sociale L’Arco, con sede ad Ancona, è nata nel 2019 grazie all’intuizione di Vincenzo Grasso, psicologo, 33anni, e Daniele Zannini, 27 anni, educatore professionale. Lavora principalmente con le problematiche di neuropsichiatria infantile, inserendosi con la propria attività educativa tra le maglie della rete creata dagli Specialisti del territorio che seguono l’utenza: Neuropsichiatri, Servizi Sociali, Scuole, Centri di riabilitazione, attività sportive….. Questo permette allo Staff psico-educativo di conoscere l’utenza e il suo contesto e di progettare il percorso educativo-riabilitativo più idoneo. Da giugno, per l’estate, l’Arco ha attivato il primo Centro estivo socio educativo per minori con difficoltà relazionali-comportamentali nel capoluogo regionale. Tutti i giorni i Soci del circolo Lovecraft – Acli di Valle Miano, hanno messo a disposizione gratuitamente per cinque ore i locali ove i ragazzi sono i veri protagonisti. “La differenza – raccontano i due titolari – è il fatto che questo centro estivo è costruito su misura per loro e sulle loro dinamiche. Dopo le attività invernali non potevamo fermarci. Il nostro obiettivo è far relazionare i ragazzi. Lavoriamo sulle autonomie. Un giorno a settimana andiamo anche al mare al Passetto”. Un momento importante perché oltre al divertimento c’è l’aspetto educativo “dal cambiarsi il vestito, a sistemare lo zainetto e a sistemarsi in spiaggia, perché tutto ha una finalità educativa”.
Vincenzo Grasso sottolinea con orgoglio che “anche le cose semplici acquistano un grande valore”. Dalle 8,30 ci sono stati momenti liberi e attività, giochi sulle emozioni e sulle relazioni. La mattinata dei ragazzi si è conclusa con il pranzo a catering. “Vorremmo ringraziare il ristorante “La Gratigola del Barbaro” per il pranzo e la Gelateria “La Golosa” per il dolce – dichiarano Grasso e Zannini – perché è la testimonianza, insieme alla disponibilità del circolo Lovecraft che ci ha concesso i locali, che l’altruismo e la solidarietà esistono e riempiono il cuore”. Oltre al Centro estivo l’Arco ha continuato la sua attività educativa nel pomeriggio presso il proprio Centro Educativo con sede in Ancona, per il recupero e il potenziamento delle autonomie personali dell’utenza e per sostenere le famiglie. E ora, con l’arrivo dell’autunno, si procede speditamente. Altro progetto dell’Arco è di valorizzare l’aspetto educativo dello sport tramite la gestione della relazione, l’attività fisica, l’autostima nell’affrontare le sfide. Per questo è già vigente una convenzione con l’ASD.
Marco Antonini