Centro Diurno “Un Mondo a Colori”: il punto sulla chiusura
Fabriano – L’azienda Servizi alla Persona di Fabriano ha comunicato ufficialmente al sindaco Santarelli e all’assessore ai servizi sociali, Vincenza Di Maio, che “non ha più le risorse minime per poter garantire un servizio dignitoso agli utenti del centro Un mondo a colori” che ospita utenti con disabilità. Nella comunicazione, firmata dal vicepresidente Elvio Corrieri , si legge che “…salvo definizioni dell’ultima ora, l’Asp non è nella condizione di poter stipulare una nuova convenzione di gestione”. Di fatto il centro Un mondo a colori è chiuso. L’Azienda Servizi alla Persona comunica che, tra i motivi che hanno determinato tutto ciò, “c’è la decisione unilaterale dell’Asur che liquida soltanto il 50% delle fatture emesse a fronte di quanto rendicontato mensilmente”. E ancora Asp ribadisce di “vantare un credito cospicuo nei confronti del Comune di Fabriano per gli anni 2018, 2019, 2020 e degli otto mesi del 2021”. Un problema, quindi, di natura principalmente economica. “Ad oggi non c’è – si legge nella lettera inviata al Comune – nessun piano di rientro ufficiale dei crediti vantati corredato da analoghi stanziamenti di bilancio”. A ciò si aggiunge che “la pandemia ha aumentato in modo esponenziale le spese di gestione della struttura residenziale a fronte di un blocco degli ingressi che ha minato il pareggio di bilancio dell’Ente”. La situazione è stata già portata a conoscenza del Comune di Fabriano e degli organismi interessati. L’attuale convenzione è scaduta il 31 agosto.
Di poco fa la presa di posizione del sindaco, con una nota ufficiale. “In seguito agli incontri avuti negli ultimi giorni con le famiglie degli ospiti del CSER “Un Mondo a Colori”, alla presenza dei sindacati, l’ASP si è impegnato a proseguire il servizio a partire da lunedì 6 fino al prossimo 1 ottobre secondo le attuali modalità con l’impegno oggi ribadito dalle parti affinché gli uffici comunali definiscano il prima possibile gli importi ed ogni altro dettaglio relativamente a quanto ancora vantato dall’ASP per la gestione del servizio negli anni 2018, 2019 e 2020, come già indicato anche nella Delibera di Giunta 118/2021. Dopo il primo ottobre il servizio passerà al Comune che sta lavorando con l’Ambito Sociale per predisporre una nuova modalità di gestione”.
Marco Antonini