I CASI AUMENTANO, PRESA DI POSIZIONE DI “CERRETO D’ESI BENE COMUNE”

A cura del Gruppo consiliare Cerreto d’Esi Bene Comune

La situazione pandemica sta facendo vivere al nostro comune settimane molto dure e difficili. Oramai da quasi un mese si sta registrando un innalzamento allarmante dei casi di positività e dei cittadini ricoverati, anche in gravi condizioni, in diversi ospedali della Regione. Il virus purtroppo è un nemico invisibile e che non guarda in faccia nessuno, quando arriva inesorabilmente si fa largo nelle nostre vite e nelle nostre famiglie. Notevole è l’impegno costante della Protezione Civile, che ormai da un anno ininterrottamente vigila sul territorio, aiutando chi è in isolamento, quarantena o malato. La gestione della pandemia in mano a questa nuova amministrazione ci è apparsa invece, nel momento più critico, dove delle scelte dovevano essere prese tempestivamente, molto leggera; ciò che ne è conseguito, come sappiamo, è stato un aumento esponenziale dei casi. Sabato 20 febbraio il Sindaco comunicava alla cittadinanza, anche con un servizio andato in onda sul Tg Regionale, la presenza della variante brasiliana nel nostro Comune. Nello stesso giorno il parco era aperto con una presenza cospicua di persone, senza ingressi contingentati, senza controlli all’interno. Allo stesso tempo si svolgeva in chiesa la riunione con le famiglie per decidere la data delle comunioni. Il sindaco, già informato sull’aggravamento della situazione e della variante brasiliana, incontrava in quella stessa settimana il personale docente (venerdì 19 febbraio), per comunicare le sue decisioni della scuola; da quel momento in poi tutto è precipitato. Nonostante i dati ci portassero ad avere più di 450 casi su 100.000 abitanti, il Sindaco Grillini e la sua giunta presero come unica misura a riguardo il fare una videoconferenza con gli organi di vigilanza, forze dell’ordine e dirigente scolastico, per incitare la popolazione al massimo rispetto delle regole, lasciando al BUON SENSO delle persone il compito di salvaguardare il prossimo e sé stessi. Il Presidente della Regione nel mentre non si dimostrava in grado di prendere una seria decisione, lasciando le scelte più difficili ai Sindaci. D’altra parte anche il nostro Sindaco la responsabilità di una scelta drastica e imminente non l’ha presa, o forse non l’ha voluta prendere. Sta di fatto che il virus correva e ha preso un’accelerata così forte da sembrare irrefrenabile. Il sindaco di Sassoferrato invece settimane prima si era assunto la responsabilità di chiudere scuole, attivando misure da zona rossa nonostante la Regione fosse ancora gialla: il nostro primo cittadino forse non ne ha avuto il coraggio. Le attività sportive sono state lasciate aperte anche in ambienti chiusi, come il bocciodromo ad esempio, dove il numero di contagi è stato notevole, e su questo avremo molte domande da fare a questa amministrazione.

Paesi vicini come Matelica hanno, in zona rossa, comunque chiuso centri sportivi comunali anche se a livello nazionale per l’elevato numero di contagi tra le persone. Qua invece non si è capito a che gioco si sta giocando! In quel momento anche gli ingressi nei supermercati non sono stati regolarizzati, si è aspettata sempre una normativa che lo esplicava. Noi crediamo che un Sindaco abbia il compito e il dovere morale di trovare soluzioni in base ai numeri che ci arrivano. Li stiamo monitorando anche noi giornalmente e dato che siamo arrivati a numeri importanti delle soluzioni andavano e vanno prese in tempi celeri. Ci sono famiglie che vanno a fare la spesa tutti i membri insieme, e crediamo che ciò non possa essere permesso se abbiamo ben compreso la realtà dei fatti, altrimenti non ha senso dire abbiamo la variante brasiliana e quella inglese anche da noi. Molti Comuni già da questa estate hanno igienizzanti all’ingresso anche dei Parchi, dei cimiteri, hanno del personale addetto al controllo nei luoghi pubblici: qua si lascia tutto alla responsabilità individuale, e chi non ce l’ha danneggia tutti gli altri. Chiediamo quindi a gran voce un impegno diverso da parte di questa amministrazione: vogliamo che sia tempestiva, che sia disposta ad assumersi anche le critiche dai suoi cittadini, che sia in grado di prendere quei provvedimenti, spesso impopolari, ma efficaci per l’intera comunità. Il risultato delle vostre non-scelte è stata la devastazione, avete aspettato le ordinanze ministeriali. Siamo in guerra e sbagli sulla pelle dei nostri concittadini non ce li possiamo permettere, il Sindaco e gli Assessori devono assumersi le responsabilità delle cariche che ricoprono, andando anche controcorrente, perché quando un provvedimento duro va preso bisogna prenderlo. Chiediamo un controllo anche sulle vaccinazioni, visto che sappiamo che anche anziani Over 80 hanno ricevuto, nei giorni scorsi il vaccino AstraZeneca. Vorremo una maggiore attenzione sul piano vaccinale per l’intera cittadinanza. Ci aspettiamo anche che il tendone montato dalla Protezione Civile venga presto reso efficiente, perché fino ad oggi non ne abbiamo ancora ben compreso l’utilità. I provvedimenti presi in questi ultimi giorni dalla maggioranza probabilmente arrivano con netto ritardo dato che i contagi da febbraio ad oggi sono aumentati in maniera rilevante.