GENGA, VIADOTTO MARIANI – ANCORA TRACCE DI CROMO ESAVALENTE

Genga – Tracce di cromo esavalente in profondità, sotto al viadotto Mariani di Genga: si allungano i tempi per il completamento di quel particolare tratto di SS 76 per colpa della sostanza altamente inquinante, sia per l’uomo che per l’ambiente, che è stata accertata dalle strumentazioni installate sul posto. La presenza, attraverso tre piezometri, è stata rilevata sulla roccia in profondità. L’amministrazione comunale di Genga, con il sindaco, Marco Filipponi, sta monitorando la situazione anche perché bisognerà analizzare nuovamente la qualità dell’acqua della falda acquifera. Di conseguenza i lavori lungo la direttrice Ancona-Perugia vanno avanti nel tratto Borgo Tufico-Serra San Quirico tranne che nell’area del viadotto Mariani che non sarà percorribile entro l’estate. In quel tratto breve tratto, una volta ultimata l’opera, si transiterà su due carreggiate fin quando non verrà eseguita nuova bonifica e si darà l’ok alla ripresa dei lavori di raddoppio.

Spiega il sindaco Filipponi: “La questione aperta è il viadotto Mariani dove – dichiara il primo cittadino – si dovranno approfondire nuovamente le indagini. Il cromo esavalente, infatti, è stato rilevato in tre piezometri, i rilevatori messi a 9 metri di profondità”. Enti al lavoro. “Nei giorni scorsi – dice il sindaco – abbiamo incontrato, sul posto, l’Arpam, insieme a Dirpa, Quadrilatero e Anas, per capire come evolverà la situazione. Servirà un nuovo piano di caratterizzazione: il primo è stato fatto, ma siccome è stata accertata la presenza di sostanza inquinante anche sulla roccia in profondità servirà nuova indagine e nuovo piano di caratterizzazione che il Comune approverà appena possibile”. Adesso si attende l’avvio di questa fase delicata da parte di Anas. L’Amministrazione comunale è al lavoro ed è corsa conto il tempo: “Bisogna accertare che non ci siano nuovi rischi per la falda acquifera. La situazione è complicata e speriamo in una risoluzione, con bonifica, quanto prima, per permettere il completamento della 76 con il viadotto Mariani, un tratto, complessivamente, lungo poco meno di 1 chilometro” conclude Filipponi.

Il cronoprogramma aggiornato, infatti, prevede la conclusione dell’opera, da Borgo Tufico di Fabriano a Serra San Quirico entro l’estate. Resterà escluso il tratto del viadotto Mariani. Al momento i lavori vanno avanti, ma non si può intervenire in prossimità del ponte dove è stato trovato, ormai quasi tre anni fa, il cromo esavalente. Solo quando i lavori di bonifica saranno ultimati, si spera entro l’anno, gli operai potranno tornare al cantiere Mariani e completare l’opera attesa da tanti anni. L’odissea del viadotto è iniziata ad aprile 2018 quando 5 fusti contenente cromo esavalente, furono ritrovati, dai forestali, a circa un metro di profondità.

Comune di Genga

L’Amministrazione comunale di Genga ha completato gli interventi di manutenzione, asfaltatura e rifacimento del manto stradale in due porzioni di strada che collegano lo svincolo di Genga Stazione agli svincoli della SS 76 in direzione Gattuccio. Sono due tratti di fondamentale importanza in quanto consentono il raggiungimento degli svincoli SS 76 gravemente danneggiati a causa del traffico pesante degli ultimi anni. “Recentemente, invece, sono stati effettuati interventi di manutenzione lungo la strada che collega le località di Cerqueto e Case Brega e l’asfaltatura e il rifacimento stradale di queste frazioni: San Vittore, Avenale, Meleto e San Donnino per circa 2,5 chilometri” spiega il sindaco di Genga, Filipponi.

Marco Antonini