RICONOSCIMENTO DI FABRIANO COME ‘CITTÀ DELLA CARTA E FILIGRANA’ E DI ASCOLI E PIORACO COME ‘CITTÀ DELLA CARTA’
Ancona – Approvata, in consiglio regionale, questa mattina, la proposta di legge “Fabriano città della carta e della filigrana” la cui prima firmataria è stata la consigliera regionale della Lega, Chiara Biondi e che vede protagoniste anche Ascoli Piceno e Pioraco. Tutte le reazioni arrivate in redazione.
L’assessore regionale, Giorgia Latini
L’assessore alla Cultura Giorgia Latini esprime soddisfazione per l’approvazione di oggi in Consiglio regionale della legge che riconosce Fabriano come ‘Città della carta e della filigrana’ e Ascoli Piceno e Pioraco come ‘Città della carta’. “Ottima e importante iniziativa legislativa che sostengo con entusiasmo. E’ un riconoscimento che onora non solo queste città, a me particolarmente care per la mia storia personale, ma rappresenta un vanto per tutta la regione che si distingue in Italia e nel mondo per la creatività, l’estro e il prezioso ‘saper fare’ marchigiano, in particolare nella realizzazione della carta a mano e nell’invenzione della carta filigranata. Un grande patrimonio che non va disperso”. L’assessore ringrazia quindi tutti i consiglieri di maggioranza e opposizione per questa legge che “permette di poter ottenere un riconoscimento e una tutela ufficiale di uno dei tratti distintivi delle Marche rilanciando il territorio attraverso le nostre eccellenze”. In questa direzione l’interlocuzione con il Mibact per un accordo quadro per la valorizzazione e la mappatura dei beni immateriali ed etnoantropologici che caratterizzano le Marche a cui la Giunta sta lavorando. Il Comune di Fabriano è sede del museo della Carta e della filigrana, il Comune di Ascoli Piceno è sede del museo della Cartiera papale e il Comune di Pioraco è sede del Museo della carta e della filigrana. “La promozione e la valorizzazione della produzione della carta e della filigrana – aggiunge Latini – rappresentano non solo un bene significativo dell’identità regionale ma anche un volano per lo sviluppo culturale, turistico e produttivo delle nostre bellissime Marche”. Il sostegno ufficiale che la Regione Marche dà con l’approvazione di questa legge contribuisce in modo concreto anche alla candidatura per l’inserimento della carta filigranata nell’elenco dei beni immateriali dell’Unesco.
“Il buon esito della candidatura rappresenterebbe, per la nostra Regione, l’ingresso ufficiale, per la prima volta, fra i territori che possono fregiarsi di essere presenti in questo elenco dell’Unesco. Ottenere il riconoscimento per Fabriano e il suo comprensorio, provato da anni di perdurante crisi economica, aggiungerebbe un importante tassello per rafforzare la propria vocazione turistica con benefici per tutte le Marche”. Degno di rilievo anche l’aspetto della formazione che vede la Giunta impegnata a mantenere vivo negli anni l’eccellente mestiere della carta filigranata: “Tramandare gli antichi saperi e crescere nuove generazioni di maestri d’arte è nobile e vitale per il sistema economico e produttivo dell’intero territorio. Gli interventi previsti daranno vita a ottime opportunità come la valorizzazione e lo sviluppo delle botteghe artigianali e del turismo culturale” conclude Latini.
Il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli
In questi anni ho visto crescere la consapevolezza di cosa rappresenta la storia per la nostra città. L’ho visto e percepito nelle attività delle associazioni che stanno recuperando tradizioni e stanno approfondendo aspetti dimenticati del nostro passato: dalle attività e gli eventi legati alla presenza di San Francesco, alla continua ricerca fatta da Fabriano Storica e da Labstoria. Stiamo recuperando la nostra identità e credo che in questo percorso sia fondamentale lo stimolo che ci viene dall’appartenere al Network delle Città Creative Unesco. In qualche modo questa appartenenza ci stimola a migliorarci, a collaborare e stringere sinergie che travalicano confini e dogmi che parevano invalicabili. La mia Amministrazione ha sempre favorito questo tipo di rapporti e i risultati che stiamo ottenendo sono indiscutibili. La collaborazione con la Fondazione Carifac sul tema dello sviluppo delle attività legate alla carta e alla filigrana, quello con il Rotary e la Fondazione per l’organizzazione della mostra su Allegretto, il coinvolgimento di un numero imponente di realtà con l’apertura alle altre città della Regione per l’organizzazione dell’evento dell’Annual Meeting dell’Unesco, la sinergia con le Associazioni di categoria per fare in modo che Fabriano possa diventare il punto di riferimento per l’artigianato, il lavoro fatto attraverso il Parco della Gola della Rossa e di Frasassi per unire il territorio intorno a un progetto di valorizzazione dei prodotti enogastronomici e quanto stiamo facendo con il Distretto Turistico dell’Appennino Umbro Marchigiano, che ho l’onore di coordinare, rappresentano solo alcuni degli esempi più fulgidi di cosa è possibile fare quando si lavora avendo in mente non le posizioni personali ma il bene della comunità. L’approvazione di questa proposta di legge è l’ulteriore tassello che si inserisce in questo percorso e in questo modo di intendere il servizio che siamo stati chiamati a svolgere. Ringrazio la Consigliera Biondi per essersi fatta promotrice di questa iniziativa e tutti quelli che anche in passato si erano impegnati per raggiungere questo obiettivo. E’ un obiettivo raggiunto dalla città, grazie alla sua storia, alle sue tradizioni e al lavoro di chi ancora oggi, tanti giovani innamorati di questo mestiere, mantiene viva la tradizione della produzione della carta fatta a mano. Ma l’appetito vien mangiando e i progetti ambiziosi legati alla valorizzazione della carta e della filigrana non finiscono di certo qui.
Chiara Biondi, Lega
Nell’era del digitale la carta è ancora al centro del sistema culturale e lo dicono i fatti: Fabriano è il primo marchio che le Marche hanno esportato nel mondo e il percorso innescato dalle iniziative previste può frenare la deriva occupazionale frutto di anni di crisi economica. – spiega in una nota la proponente della PdL Chiara Biondi, consigliera regionale del gruppo Lega – Il futuro prossimo della dimensione urbana è nelle città smart che massimizzano il valore del capitale umano, quello socio-ambientale e quello infrastrutturale-tecnologico. L’eccellenza frutto di creatività e manualità è l’asset principale dell’economia italiana: perché non puntarci? Attraverso questa legge metteremo in rete comuni legati alla storia, alla cultura e alla tradizione della carta per promuovere studio e apprendimento delle tecniche di produzione in parallelo alla costituzione di nuovi laboratori artigianali e alla rivitalizzazione di luoghi ed edifici legati all’archeologia industriale. Tutti elementi che portano verso una direzione unica: creare lavoro”.
Simona Lupini, M5s
Simona Lupini, co-firmataria della proposta, consigliere eletta a Fabriano, esprime la sua soddisfazione per l’obiettivo raggiunto con l’approvazione della pdl: “Un riconoscimento importante: la carta viene vista nella sua dimensione di attività produttiva, di mestiere. Un volano per la crescita di nuove attività produttive artigiane, con investimenti e finanziamento per sostenere la formazione di giovani mastri cartai e l’apertura di nuove attività.” Fabriano sarà inoltre al centro dell’attività di informazione culturale e turistica sulla carta: “Ci saranno ricadute importanti per il turismo – dice, in una nota, Simona Lupini – con un festival internazionale della carta e filigrana, un premio anch’esso di livello internazionale, e il ruolo di centro di riferimento per lo sviluppo di una rete museale regionale della carta”. La soddisfazione è ancora più grande per il consenso bipartisan ottenuto dalla proposta, approvata all’unanimità: “Ringrazio davvero Chiara Biondi, prima firmataria della proposta, con cui abbiamo condiviso il percorso di questa legge. Un lavoro che a Fabriano si è giovato anche di una mobilitazione forte e trasversale, di tante forze politiche e sociali diverse, dei consiglieri comunali, della Giunta e del Sindaco. Dopo il lavoro di questi anni nel Network delle Città Creative Unesco, che ci ha portati ad ospitare l’Annual Conference, questo – conclude – è un altro passo importante per la proiezione internazionale di Fabriano: un altro tassello, verso l’inserimento della filigrana come Bene Immateriale dell’Unesco.”