Fabriano – Festa dell’Epifania, pasti in dono per 60 persone
La crisi non dà pace nemmeno con il nuovo anno e sempre più famiglie si rivolgono agli sportelli della Caritas Diocesana di via Fontanelle di Fabriano. I numeri, però, sono contrastanti: da una parte le richieste dei buoni alimentari in diminuzione rispetto alla prima emergenza covid-19 della scorsa primavera, dall’altra parte le famiglie sempre più in difficoltà con il lavoro quotidiano dei volontari. L’Ordine di Malta, ad esempio, sta organizzando per dopo domani, festa dell’Epifania, la consegna a domicilio di 60 pasti per permettere ad altrettante persone un pranzo dignitoso. Nell’Ambito 10 si potranno utilizzare fino al 21 gennaio i voucher alimentari che sono stati consegnati alle famiglie che hanno riscontrato problemi di natura economica per colpa dell’emergenza sanitaria. Sono 530 le richieste arrivate online al Comune di Fabriano; 117 domande a Sassoferrato, 45 a Cerreto D’Esi, 13 a Genga e 7 a Serra San Quirico, 712 in tutto.
Complessivamente ai Comuni dell’Ambito 10 sono andati 264mila euro: per Fabriano 166.239,42 euro, per Cerreto d’Esi 24.097,58 euro, per Genga 9.483,71 euro, per Serra San Quirico 18.393,42 euro, per Sassoferrato 46.390,07. La stessa somma era già stanziata in occasione della prima e della seconda tornata di distribuzione risorse per i voucher alimentari per le famiglie bisognose previste nella scorsa primavera quando arrivarono in tutto quasi 400 domande in più rispetto a quelle già presentate a dicembre. “Il buono spesa va da un minimo di 150 euro a un massimo di 450 – dichiara Lamberto Pellegrini, coordinatore d’Ambito 10 – e tutte le richieste sono finanziate, non c’è lista di attesa”. Dal punto di vista della solidarietà oltre alla raccolta fondi ideata dal Centro Culturale Islamico di via Cavallotti per il circo ormai fermo da più di un mese in città, c’è da evidenziare l’opera della Delegazione Marche Nord dell’Ordine di Malta.
Dopo la recente distribuzione di pasti caldi il giorno di Natale ad oltre 150 residenti dei villaggi temporanei di Camerino, Visso ed Ussita la delegazione ha deciso di impegnarsi anche nella provincia di Ancona, con particolare attenzione all’entroterra fabrianese. Grazie anche alla collaborazione del vescovo, monsignor Francesco Massara e dell’ufficio diocesano “Migrantes” si procederà alla distribuzione a domicilio di ulteriori 60 pasti in occasione dell’Epifania aiutando, in questo modo, anche le attività del territorio colpite dalle recenti chiusure a causa del Covid. “Tale opera – riferisce don Andrea Simone – andrà ad aiutare situazioni di criticità, migranti con difficili circostanze alle spalle, ed in particolare mamme con bambini accolti dalla onlus Pace In Terra e poi le giovani vittime di tratta assistite presso la Comunità Papa Giovanni XXIII. Un piccolo gesto che vuole essere anche a sostegno di don Aldo Buonaiuto il quale, sull’insegnamento del “profeta dei nostri” giorni don Oreste Benzi, dedica il proprio quotidiano lavoro all’aiuto degli altri”.
Marco Antonini