MARCO GALLI: “IL MONTINI UN CINEMA DA RI-VALORIZZARE”
Fabriano – Marco Galli, fondatore e presidente dell’associazione culturale “Cahiers du Cinema- Espressione Image”, vanta un’esperienza decennale. Per ciò che concerne il cinema, è partito, appena uscito dalla scuola, con laboratorio fotografico sviluppo e stampa a colori e dalla fotografia, scrivendo parallelamente delle sceneggiature e poi facendo parte del gruppo “CineAlfa”. La sua associazione “Cahiers du Cinema- Espressione Image” si divide in due parti: la formazione (questo nelle scuole, ma anche al di fuori di esse) e la produzione post formazione ed è nata dopo due corsi tenuti dal Sig. Galli nelle ultime due edizioni di Poiesis nel tema cinematografico. “Sono un insegnante, docente e capo dipartimento di cinema e video per quanto riguarda la “Poliarte” di Ancona – ci illustra Marco Galli – che è un’accademia che si occupa di corsi, accademici, triennali (i quali sono equiparati all’università di primo grado di primo livello) e molto altro. Essendo anche Responsabile per il comprensorio di Fabriano per la “Poliarte”, mi sono mosso diverse volte verso varie traiettorie, per partire con più progetti.” Ma nella conversazione con Marco Galli, ci si imbatte nella parola “Montini” e si apre un vero mondo di ricordi: “Parlando del Cinema Montini – prosegue Galli – (diretto da Cesare Ramazzotti, grande appassionato di cinema) intanto ricordo aspetti molto molto belli, ovvero i film in cinema d’essai e i cineforum a cui come molti altri partecipavo con vera passione. Ricordo infine, in ambito scolastico, il premio Agiscuola, del quale mi sono sempre occupato visti i progetti culturali che seguivo tramite l’ITIS di Fabriano”.
Poi, arriviamo a parlare di progetti: “Per quanto riguarda il cinema Montini abbiamo pensato, chiaramente con il placet dell’amministrazione comunale e del sindaco Santarelli, di poter organizzare il festival “Fabriano Film Fest” proprio all’interno del Cinema Montini, essendo coorganizzatore dalla prima edizione con la Direttrice artistica Valentina Tomada ed Eugenio Casadidio, Presidente dell’associazione che si occupa di questo festival. Poi, causa problema Covid-19 e altre piccole problematiche, non è stato possibile come era in progetto per questa stagione attuare il festival all’interno del Cinema Montini, ma organizzato in maniera molto veloce avanti al Municipio di Fabriano, è piaciuta la possibilità di proporlo in esterna. Non so se replicheremo ancora lì, nè la formula, ma ci stiamo organizzando, ovviamente per migliorare di anno in anno”. Il Montini però, è stato padiglione in occasione della tredicesima riunione delle città creative Unesco, e il Sig. Galli riparte proprio da questo: “Speriamo di svilupparlo, perché questo potrebbe essere un viatico molto interessante per il futuro. Inoltre, per anni sono stato alla ricerca di una sede attrezzata (chiaro, impresa molto ardua visto il dover combinare costi, affitto e spese con un budget dettato della Poliarte) vista la volontà anche dell’associazione anconetana la quale vorrebbe aprire corsi e minicorsi a Fabriano in collaborazione con altri enti (ad esempio la Poliarte vanta collaborazioni con Movieland e Museo della Carta di Fabriano), ma è un discorso difficile causa un insieme di fattori e siamo in stand-by”. Quello che però preme il Presidente dell’associazione culturale “Cahiers du Cinema- Espressione Image” è un progetto per cui si sta muovendo insieme all’Architetto Stefano Santini di Fabriano (delegato dell’Accademia Poliarte per i progetti strategici): “L’Architetto Santini è l’ideatore del progetto Spazio “Trama e Ordito”, un vincente progetto operativo regionale per innovazione all’aggregazione filiere culturale creative della manifattura e del turismo, ai fini del miglioramento della competitività in ambito internazionale e dell’occupazione – ci afferma il Sig. Galli – Parliamo di possibilità di lavoro per i giovani, perché il nostro obiettivo sono sempre loro, vista la crisi cittadina, nazionale e anche questo momento di pandemia globale. Spazio “Trama e Ordito” è un progetto in cerca di una sede e si basa su Fabriano, essendo un centro marchigiano a forte vocazione industriale. C’è la chiara necessità di uscire da questo momento di crisi e di trovare un nuovo modello di sviluppo, il quale possa essere anche una crescita territoriale per le sue iniziative imprenditoriali. E allora ecco un progetto costruito all’interno del contesto dell’immagine e tutto ciò che ruota intorno ad essa, l’incontro innovativo fisico e virtuale di conoscenze di progettazione, di sviluppo, di vendita della comunicazione culturale e commerciale artistica, tutto quello che abbraccia l’ambito multimediale e cinematografico. Il capofila è la Poliarte di Ancona, il partner cinematografico la Guasco di Ancona (la quale collabora con Poliarte) ed il partner di servizi la CNA Sviluppo”.
Galli ci entra nel dettaglio del progetto: “Una cosa molto interessante divisa in tre tronconi: la prima è la media area, dedicata alla progettualità dell’immagine sia statica che dinamica con idee nuove e lo studio della tecnologia della comunicazione. Ci sarà anche, in un secondo momento, la possibilità di sviluppare una crescita commerciale tramite il lancio di un marchio piattaforma totalmente condiviso. La seconda area è quella d’intrattenimento (sempre tutto totalmente gestito dai giovani) e si svilupperà anche su una puntata di una docuserie “Fabriano Matelica marchingegno” che sarà una produzione di un documentario non convenzionale a puntate, il quale studia la storia del territorio e traccia nuove traiettorie future di varie tematiche. Terza ed ultima area, la weebinar room: una dotazione di una sala di alte tecnologie fatta per ospitare seminari e condividere con larga fetta del territorio progetti, studi e molto altro. Perché il cinema Montini? – torniamo alla domanda clou con il Signor Galli – Perché attrezzandolo sarebbe ideale, nonostante presenti indubbiamente delle difficoltà da superare nell’ospitare dei seminari e proiezioni. Spazio “Trama e Ordito” è un progetto con base biennale, ma vorrebbe proseguire nel tempo ed essere duraturo. Sarebbe interessante nel caso in cui il Cinema Montini ospitasse una situazione simile, ma ovviamente è destinato anche ad altri obiettivi (ci si augura si possa trovare una quadra per farlo funzionare come sede di questo progetto ed altro contemporaneamente)”. Per chiudere, il Sig. Galli, ricorda che si lavora per i giovani e per farli addentrare in questo mondo di sogni: “Io mi occupo di docenze e discipline cinematografiche, sceneggiatura e regia, ma nel mio piccolo ben venga ogni cosa che permetta ai giovani di inserirsi a livello professionale e in questa chicca che è il mondo della cinematografia. E ricordo che la soddisfazione più grande è veder crescere dei ragazzi e lanciarli in questa professione. Sarebbe bello avere qui a Fabriano una realtà di questo tipo fatta e gestita interamente da ragazzi”.
Lorenzo Ciappelloni