Indelfab, i sindacati chiedono incontro con i curatori e con la Regione
di Marco Antonini
Fabriano – Fallimento Indefab: questa mattina, 3 dicembre, i sindacati Fim, Fiom e Uilm Marche e Umbria hanno avanzato richiesta di incontro ai curatori. I sindacati marchigiani, inoltre, hanno chiesto un incontro urgente alla Regione Marche. “La dichiarazione di fallimento dell’azienda Indelfab – si legge in una nota della Fiom di Ancona – apre una fase molto complicata dove tutto diventa più difficile. La convocazione del tavolo ministeriale con il Mise ed il Ministero del Lavoro, le Istituzioni locali e le organizzazioni sindacali diventa adesso ancora più urgente e già sappiamo dovrebbe essere imminente. Sarà fondamentale in quella sede – spiegano i sindacati – valutare tutte le strada possibili da percorrere affinché si possa dare il massimo supporto alle lavoratrici ed ai lavoratori, che come sempre pagano il prezzo più alto, ed ogni eventuale progetto di riconversione e/o rilancio industriale, che deve riguardare tutto il territorio. Al tempo stesso, la mancanza di condivisione di un percorso da parte dell’impresa nella costruzione e nella gestione della procedura di concordato, non ci hanno messo in condizioni di avere alcun tipo di informazione sugli sviluppi reali della situazione aziendale: risulta quindi fondamentale aprire un confronto con i Curatori nominati dal Tribunale di Ancona, per avere un quadro preciso da poter poi trasmettere alle persone che rappresentiamo e per decidere le azioni più opportune da mettere in campo”. Una problematica che spaventa tutto il comprensorio fabrianese. “Questo ulteriore disastro sociale ed industriale – dice Pierpaolo Pullini, Fiom – deve diventare oggetto di confronto costante anche con la Regione Marche attraverso l’attivazione di un apposito tavolo per valutare tutte le azioni di supporto che posso essere messe a disposizione delle persone e di chi eventualmente si farà avanti per rilevare l’azienda o una parte di essa, al fine di provare a contrastare il diffondersi del virus della desertificazione industriale che da oltre un decennio affligge l’area del fabrianese”.
La Regione Marche interviene a seguito del fallimento di Indelfab, nella città della carta. Sulla vicenda spiega l’assessore regionale al Lavoro, Stefano Aguzzi. “Abbiamo appreso con preoccupazione della dichiarazione di fallimento disposta dalla Sezione fallimentare del Tribunale di Ancona per la Indelfab di Fabriano. Un nuovo colpo per l’area fabrianese e per il settore dell’elettrodomestico, che comunque non era inattesa. Ci rammarica vedere – dichiara Aguzzi – che il lungo periodo di cassa integrazione che ha interessato quasi trecento lavoratori nel nostro territorio (e oltre 200 in Umbria) vada a concludersi in questo modo. La Regione ha seguito questa vicenda con attenzione anche nei tavoli ministeriali ed è già impegnata nella predisposizione, in collaborazione con Anpal Servizi, del piano per le politiche attive da mettere in campo per i lavoratori, per cercare nuove opportunità occupazionali e assicurare gli strumenti di sostegno al reddito. Azione che si accompagna con l’impegno di tutta la Giunta regionale per promuovere nuovi investimenti per il rilancio produttivo dell’area di crisi ex-Merloni e per la creazione di maggiori prospettive di ricollocazione occupazionale. Noi riteniamo che l’area abbia grandi opportunità e grandi risorse in termini di competenze e professionalità che non devono andare disperse e opereremo con tutti i mezzi in questa direzione.”