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FABRIANO – FONDI PER I CIMITERI DI SANTA MARIA E SERRADICA

Fabriano – Fondi per i cimiteri di Santa Maria di Fabriano e Serradica. L’Amministrazione comunale mette mano alla manutenzione del più grande cimitero della città. Nei primi mesi del nuovo anno dovrebbero partire i lavori. Da giugno, purtroppo, una serie di crolli hanno interessato il camposanto di Santa Maria. Gli ultimi, a fine settembre, al reparto 9. Inagibile anche il reparto 4. I familiari dei defunti seppelliti nel reparto 8 (circa un migliaio), dichiarato inagibile, avevano anche indetto una riunione con l’obiettivo di organizzare un fronte comune nei confronti dell’Amministrazione comunale per chiedere l’immediato inizio dei lavori attesi da diversi mesi. Il Comune spenderà circa 120mila per far tornare agibile, forse già in primavera, l’area interessata dall’ordinanza di inagibilità del reparto 8. A questi si aggiungono i 250 mila euro già previsti in bilancio per i cimiteri di Fabriano che verranno utilizzati per quello di Santa Maria e per Serradica, la cui criticità, nella frazione, è nota da anni con i residenti che, da tempo, polemizzano e chiedono un intervento risolutivo. L’obiettivo è quello di far partire i lavori nei prossimi mesi per permettere a tanti fabrianesi e non solo di poter tornare a far visita ai propri cari sepolti a Santa Maria. Un problema, questo, molto sentito in questo mese dedicato alla commemorazione dei defunti. C’è anche chi torna da fuori città appositamente per una preghiera davanti alla tomba di un proprio caro o per partecipare alla Messa che viene celebrata all’aperto, davanti alla cappellina. Problemi di diversa natura al cimitero di Marischio che è pieno. L’unica possibilità, al momento, per recuperare posti, è quella di ricorrere alla riduzione delle salme visto che molte riposano lì da più di 50-60 anni. In questa struttura non c’è spazio dal punto di vista urbanistico e non si può più ampliare. L’unica soluzione sarà quella di fare una variante al Piano regolatore. Nella frazione, negli ultimi anni, si sono registrati diversi furti di rame: i residenti in più occasioni hanno chiesto l’installazione delle telecamere nei due ingressi.

Marco Antonini