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Francesco Merloni sta meglio, Paolo lavora in smartworking

di Marco Antonini

Fabriano – L’ingegnere è in ospedale, a Torrette di Ancona, in via precauzionale, dopo aver accertato la positività al Covid-19, suo figlio Paolo, invece, è in isolamento a casa, a Fabriano e ieri ha lavorato tutto il giorno. Le loro condizioni di salute non destano preoccupazione. La città della carta abbraccia la famiglia Merloni che sta vivendo ore di apprensione in quanto diversi componenti del nucleo familiare, tra cui l’ingegner Francesco, sua moglie e il figlio Paolo, sono risultati positivi. Doveva essere la classica trasferta estiva presso la villa a Porto Cervo, in Sardegna quella dove, negli anni d’oro, si sono svolte le cene più esclusive del mondo politico-culturale italiano. Era l’indimenticato Vittorio Merloni, fondatore e presidente Indesit, deceduto quattro anni fa, fratello di Francesco, ad organizzare le cene di Ferragosto. Anche quest’anno, come sempre, il fondatore e presidente onorario di Ariston Thermo Group, ex parlamentare ed ex ministro dei Lavori pubblici, 95 anni il prossimo 17 settembre, ha trascorso parte delle vacanze nella villa a due passi dal mare. Nonostante i rigidi protocolli e il rispetto di tutte le procedute messe in atto, Francesco, la moglie e il figlio Paolo, presidente esecutivo di Ariston Thermo, hanno contratto il virus: potrebbe averlo portato in casa qualcuno che è uscito e ha frequentato quei luoghi facilmente affollati, soprattutto ad agosto. Un fatto, questo, che testimonia quanto è subdolo questo virus che riesce a colpire senza farsi accorgere. Il rientro a Fabriano è stato movimentato. L’ingegnere, da sempre attento e prudente, non era quasi mai uscito dalla villa. Poi ha accusato i primi sintomi di febbre e ha effettuato il tampone. Così, dopo alcuni giorni dal ritorno in città, è stato ricoverato, in via precauzionale, presso l’ospedale di Torrette di Ancona. Moglie e figlio, invece, sono in isolamento presso la residenza di Fabriano. Anche loro sintomatici, con alcune linee di febbre nei giorni scorsi, non hanno avuto bisogno del ricorso all’ospedale, tanto che Paolo Merloni anche ieri ha lavorato tutto il giorno per la sua azienda. Altri parenti sono in isolamento volontario. Alcuni, tra cui l’altra figlia, Francesca, hanno tirato un sospiro di sollievo in quanto il tampone effettuato ha dato esito negativo. Le condizioni di salute della famiglia non destano preoccupazione. Sono in corso, comunque, ulteriori accertamenti in attesa di poter iniziare l’iter per la guarigione. L’imprevedibilità del virus che ha dato del filo da torcere alla Sardegna è arrivata anche all’interno della famiglia Merloni che ha sempre fatto della riservatezza un punto di forza e di unione.

La mobilitazione

Da ambienti vicini all’ingegnere e ai figli filtrano “sentimenti di gratitudine e riconoscenza per le tante manifestazioni di affetto che, nelle ore scorse, sono arrivate, sia da Fabriano che da tutta Italia”. Fonti vicine all’ex ministro Merloni esprimono “gratitudine ai medici dell’ospedale regionale di Torrette» perché, in questi mesi, «il personale ha lavorato tanto e ha dato il massimo”. Anche il sindaco di Fabriano, Gabriele Santarelli, segue l’evolversi della situazione. Il primo cittadino augura all’ingegnere “di guarire quanto prima e di tornare a casa per il bene della città”. L’arcivescovo Francesco Massara che il prossimo 8 settembre prenderà possesso della diocesi invoca “una pronta guarigione. Gli auguro – dice il presule – di tornare presto tra i suoi cari. Accompagno tutti con la preghiera”. L’ex sindaco, Roberto Sorci, da sempre molto vicino ai Merloni, dichiara: “La città e non solo fa gli auguri a Francesco, una delle persone più importanti delle Marche. Mi sono arrivate centinaia, forse migliaia, di messaggi e telefonate. Una mobilitazione senza precedenti”.