Provarci non basta…

Se vuoi provarci,
fallo fino in fondo.
Altrimenti non iniziare
[…]
Fino in fondo.
Guiderai la vita fino alla
risata perfetta.
È l’unico buon combattimento che c’è.

Queste sono le prime e le ultime frasi della poesia di Bukowsky “Rotola i dadi”. Le trovo perfette per descrivere il percorso che devono affrontare gli atleti, sia quando vogliono cominciare ‘a fare sul serio‘ e ad essere dei campioni ‘, sia quando iniziano il loro percorso con me… Non esistono mezze misure, i campioni sono campioni ogni giorno in tutto ciò che fanno dal momento in cui si alzano dal letto; sono campioni dagli allenamenti all’alimentazione fino anche alla riabilitazione nel caso…e questa attitudine è esattamente la stessa che devono tenere gli atleti quando iniziano il percorso interiore con me per migliorare se stessi. Non si possono prendere pause, ogni giorno è un giorno buono per imparare qualcosa, ogni momento è utile per sostituire comportamenti poco produttivi con altri migliori, per migliorare quel dialogo interno che durante una partita importante può far loro pensare che non ce la possono fare, ed è proprio grazie a questo impegno costante che ce la fanno.

Questo atteggiamento “da campioni” dovrebbe essere quello di ognuno di noi. I pensieri che ci disturbano ogni giorno infatti sono costanti, vanno fino in fondo, conoscono le nostre paure e le trasformano in loro alleate…non dormono mai, ci tornano in mente nella notte e noi, se vogliamo vincere la nostra battaglia interiore, dobbiamo essere più forti di loro, più costanti di loro, essere noi ad andare fino in fondo e ancora più giù. Non basta provarci, bisogna riuscirci. Non basta non avere più paura, bisogna avere coraggio. È esattamente la metafora della vita che viviamo tutti i giorni, per ottenere qualcosa non basta desiderarla ma bisogna lavorare ogni giorno con costanza per ottenerla. Quanti “vorrei ..ma..” sento sento ogni giorno.: -”vorrei ma non ho tempo..” -“vorrei ma non ho soldi…”
-“vorrei ma non me la sento…” Questi “vorrei” nello sport li chiamiamo scuse… Vi invito a fare questo gioco: scrivere i vostri “vorrei” e sostituire il “ma” con un “e comincio a fare questo SUBITO per ottenerlo”. SUBITO, non domani o dopodomani. E così che davvero si può guidare la propria vita verso la risata perfetta, verso la vittoria più bella, che è passare da un “vorrei” a un “lo faccio”.

Mara Bellerba