“Degrado in via don Ugo Carletti. Comune di Fabriano latita?”

Fabriano – Cresce l’esasperazione dei cittadini di via don Ugo Carletti nei confronti del Comune di Fabriano a causa del profondo stato di degrado in cui versa da anni il proprio quartiere. “L’area, nel cuore del quartiere Santa Croce – riferiscono i residenti – avrebbe dovuto costituire una delle zone residenziali e commerciali trainanti per lo sviluppo della città. Purtroppo non è stato così e, dopo oltre 14 anni dalla stipula della Convenzione di Lottizzazione (risalente al 2006), poco o nulla è stato ancora fatto”.

Tanti i disservizi segnalati da chi vive in questa zona. “Drammatiche le condizioni dell’asfalto, cui manca ancora addirittura lo strato superficiale definitivo, causando la presenza di tombini sopraelevati che mettono a rischio l’incolumità dei passanti e delle automobili. Nessuna traccia delle aree verdi previste nel piano di lottizzazione. Vergognosa – proseguono i residenti – la condizione di abbandono delle attività di manutenzione da parte del Comune, che ha generato la crescita di erbacce alte oltre un metro e il proliferare di zanzare e animali di ogni genere. Totalmente carenti i servizi primari fra cui l’illuminazione pubblica, con lampioni spenti in ampi tratti della via e conseguente pregiudizio delle condizioni minime di sicurezza. A fronte delle reiterate proteste degli ultimi anni il Comune, che pure avrebbe potuto accedere al denaro necessario alle minime opere di manutenzione tramite escussione delle apposite polizze fideiussorie emesse in sede di stipula della Convenzione, non ha mai fornito risposte – incalzano gli abitanti di via Carletti – sul perché nessuna attività sia stata completata, né sul fatto che siano o meno stati escussi i fondi delle polizze stesse. Ugualmente nessuna risposta è stata fornita all’ultima richiesta ufficiale inviata al Comune da più di 60 condomini a giugno 2020. L’esasperazione dei cittadini – concludono – ha raggiunto il livello di guardia, con la richiesta di una risposta definitiva da parte delle autorità competenti per sanare una situazione che lede l’immagine di una città già fortemente colpita negli ultimi anni da crisi e recessione”.

Marco Antonini