GIOMBI: “RIPRENDERE PERCORSO PER GLI STATI GENERALI DELL’ENTROTERRA”
Fabriano – Interpellanza del consigliere comunale di Fabriano Progressista, Andrea Giombi, che verrà discussa oggi pomeriggio, 21 luglio, in Consiglio Comunale a Fabriano. “L’obiettivo – dice – è custodire e valorizzare l’entroterra in un’ottica di collaborazione e non scontro con il territorio costiero” In primo piano la necessità di riprendere il percorso volto alla realizzazione degli Stati generali dell’entroterra marchigiano.
“Viste le ormai imminenti elezioni regionali e facendo propri gli appelli recentemente rivolti alla nostra Amministrazione fra cui da ultimo quello del Sindaco del Comune di Serra Sant’Abbondio – si legge nell’interpellanza – chiede al Sindaco Santarelli se intende riprendere al più presto (visto che fortunatamente la pandemia da Coronavirus sembra stia attenuandosi nelle Marche) l’importantissimo percorso per contrastare davvero e seriamente lo spopolamento dell’entroterra non solo montano regionale opportunamente avviato dall’Amministrazione Comunale a Fabriano lo scorso 9 dicembre (con la presenza di 9 Comuni dell’entroterra delle Province di Pesaro Urbino, Ancona e Macerata) e proseguito sempre a Fabriano lo scorso 20 gennaio con un notevole aumento (da 9 a 25) dei Comuni partecipanti. Un percorso finalizzato alla sottoscrizione di un documento da sottoporre proprio all’attenzione dei candidati delle prossime elezioni regionali”; alla istituzione di una Area Vasta Sanitaria Montana con baricentro l’Ospedale Profili di Fabriano”; alla istituzione degli Stati Generali dell’entroterra”; a fare finalmente rete e a creare proficue sinergie, superando campanilismi o appartenenze politiche attraverso progettualità condivise su temi e problematiche comuni (Sanità e Servizi pubblici, Lavoro Viabilità, Infrastrutture)” su cui ottenere il dovuto ma finora insufficiente impegno da parte della Regione Marche nonostante il suo Statuto le imponga invece in modo chiarissimo di dedicare particolare attenzione alle problematiche delle aree interne e montane”.
Secondo Giombi sono “obiettivi tutti importantissimi per contrastare davvero e seriamente lo spopolamento che rischia di desertificare gran parte dell’entroterra non solo montano regionale e che sarebbe davvero importante e significativo venissero perseguiti e raggiunti grazie e soprattutto all’impegno della nostra città che legittimerebbe così quel ruolo di comune capofila, portavoce e difensore dei diritti del vasto entroterra montano a cavallo delle Province di Pesaro, Ancona e Macerata – cui potrebbe legittimamente aspirare per la sua posizione baricentrica e per esserne il Comune più grande e significativo – che finora non ha saputo o forse, e purtroppo, voluto svolgere. Ad evidenziare infine il davvero notevole e preoccupante spopolamento già in atto nei 25 comuni partecipanti all’incontro del 20 gennaio scorso faccio presente, grazie ai dati cortesemente forniti dall’ex consigliere comunale Nicola Porcarelli, che l’estensione territoriale dei 25 comuni che hanno partecipato al secondo incontro è davvero notevole (1.727,24 km² pari al 18,37% dell’intera superficie regionale e già addirittura superiore agli 862,77 km² della Provincia di Fermo e ai 1.228,27 km² di quella di Ascoli Piceno) ed è certamente destinata a crescere ancora poiché sicuramente molti altri Comuni dell’entroterra sopra detto, anche essi con le stesse problematiche dei comuni finora partecipanti agli incontri, saranno interessati a partecipare all’iniziativa; la percentuale della popolazione degli stessi 25 comuni sul totale regionale è invece scesa dal 12,26% del 1951 al 9,13% del 1971 e infine al 7,63% del 1° gennaio 2019, ultimi dati Istat ufficiali disponibili, con una diminuzione di oltre il 37% fra il 1951 ed il 1° gennaio 1919.
Marco Antonini