WEEK END A SASSOFERRATO E MATELICA
Sassoferrato – Tante e variegate le proposte turistiche del comprensorio sentinate per un fine settimana all’insegna di arte, cultura e storia: sabato 11 luglio dalle ore 19:00 alle ore 20,00 è prevista la visita guidata al Parco Archeologico di Sentinum; da sabato 4 luglio a sabato 15 agosto – dalle ore 17:00 alle ore 19,30 – “Dai Blu ai Verdi” – opere di Branciforte sono esposte presso il MAM’S, la Galleria d’Arte Contemporanea. Sabato 11 luglio alle ore 16:30 – 17,30 e domenica 12 luglio alle ore 10,30 – 16,30 e 17,30 Visite guidate al Parco Archeominerario di Cabernardi. Punto IAT, Museo Archeologico, raccolta Perottina, raccolte incisori Marchigiani e Pinacoteca sono aperti dal lunedì alla domenica 10:00-13:00/15:30-18:30.
Qui Matelica
L’Associazione Amici di Palazzo Buonaccorsi e delle Istituzioni Culturali del Territorio presenta il progetto “IN DOMUM” dell’artista Adinda-Putri Palma (Matelica 1986), selezionato dal bando nazionale “Per Chi Crea”, promosso dal MIBACT e gestito da SIAE, che destinano il 10% dei compensi a supporto della creatività e della promozione culturale dei giovani. Il 17 luglio scorso il Consiglio di Gestione SIAE ha deliberato i vincitori dei 449 progetti beneficiari suddivisi in quattro bandi tra cui quello per le Nuove opere. IN DOMUM rientra tra i sette vincitori nella sezione Arti Visive. Il progetto ha il patrocinio del Comune di Macerata, Comune di Recanati, Comune di Matelica, città appartenenti alla rete del MaMa – Marca Maceratese, creata dopo il sisma del 2016 per valorizzare e promuovere il territorio e il patrimonio artistico. L’opera è esposta a Palazzo Ottoni a Matelica (MC) fino al 5 ottobre 2020, in seguito sarà ospitata dal 7 ottobre 2020 dal Comune di Recanati e poi farà tappa anche in altre città marchigiane e non solo. L’artista nel 2014 inizia a lavorare come Pittore assistente presso SCIENCE (UK) Ltd, lo studio di produzione dell’artista britannico Damien Hirst, ma nel 2016 sente l’esigenza di tornare nella sua terra e parte così il suo viaggio – In Domum – moto a luogo appunto che l’ha portata sull’Appennino umbro-marchigiano, dove dal 2017 Adinda-Putri ha instaurato la sua base operativa. La realizzazione dell’opera è connessa infatti anche al progetto di autocostruzione familiare in bioedilizia della sua attuale casa, in collaborazione con l’associazione A.R.I.A, nel borgo di Braccano a Matelica (MC), avviato da poco e destinato a ospitare uno studio artistico indipendente. IN DOMUM consiste in un’installazione ambientale, un volume ad arco autoportante (H.3,60 x L. 3m P.1m) che sovrasta un’apertura percorribile, costituita da una combinazione di materiali della bioedilizia come legno e paglia e materiali di rivestimento pittorico industriali come smalti e resine innovative. L’artista ha visitato i musei marchigiani in cui sono conservati i dipinti del grande artista veneto e ha svolto una ricerca cromatica “lottesca”, con cui ha creato un campionario utile alla propria composizione pittorica. IN DOMUM è un potente dispositivo per innescare una seria riflessione sul «costruire» e l’«abitare», ma anche sulle risposte che l’arte può dare per far fronte a situazioni traumatiche, dunque come risorsa ad alto potenziale di resilienza da custodire e coltivare.
m.a.