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Filippo Barbacci, da Marischio alla Federazione Nazionale Rugby

Fabriano – Inizierà da settembre una nuova grande avventura per Filippo Barbacci: per il talento emergente del Fabriano Rugby e giocatore dell’under 18 del Jesi Rugby confermato l’accesso al centro di formazione permanente della FIR di Prato.

Per il classe 2004 di Fabriano (unico selezionato della provincia di Ancona) infatti la recentissima comunicazione dell’ammissione al Convitto Nazionale Cicognini di Prato (provincia di Firenze), per una nuova sfida che a livello nazionale coinvolgerà 113 altri giovani talenti provenienti da tutta Italia. Da lunedì a venerdì l’avventura in terra toscana di Filippo sarà divisa tra studio e campo da gioco, per una nuova avventura anche dal punto di vista scolastico. Filippo infatti proseguirà il suo percorso di studi con l’iscrizione presso l’istituto agrario di Firenze, proseguendo quel percorso iniziato al “Vivarelli” di Fabriano, da sempre vicino alle dinamiche sportive del Fabriano Rugby.

Ma quella di Filippo è una storia che parte dalla tenera età di 7 anni, con il primo incontro con la palla ovale del tutto casuale, improvviso, praticamente un colpo di fulmine.

«Non conoscevo il rugby prima di questa esperienza, provenivo dal nuoto e me ne sono innamorato – spiega Filippo – e quando ho iniziato a giocare con le giovanili del Fabriano ero il più piccolo del gruppo anche a livello fisico, ma questo è stato utile anche per migliorare dal punto di vista mentale, migliorare la mia attitudine ed il mio impegno che è sempre stato costante durante ogni allenamento e partita. So che questa nuova avventura sarà impegnativa, ne sono consapevole e dovrò mantenere la costanza del mio impegno: un nuovo capitolo da scrivere».

Da quel primo incontro l’arrivo in “casa” Fabriano Rugby e l’inizio di un percorso di crescita partendo dal mini rugby e la costruzione di un talento con il sostegno dei tecnici dei “fabbri”: Rudy Carloni, Stefano Ronchetti, Massimiliano Capalti, Guido Borri, Alberto Sciamanna e Cristian Lombardi.

«Per la nostra società è una grande soddisfazione, il completamento di un percorso che non può che riempirci di orgoglio – spiega il presidente del Fabriano Rugby Pascal Antoine – la dimostrazione che la costruzione del percorso delle giovanili può portare a risultati di questo tipo. Filippo è cresciuto insieme al nostro progetto, e questo percorso dimostra la necessità di proseguire una strada fatta di impegno e valori fondanti come rispetto, disciplina e sacrificio. Vederlo approdare al centro di formazione permanente da un senso a tutte le attività fatte a livello societario e dimostra che il rugby è una scuola di vita».

Poi, una volta completato il “ciclo fabrianese”, ecco l’approdo per Filippo alle Under dello Jesi Rugby (seguito da Mirco Paradisi e Luca Marinelli) per continuare a crescere e giocare con tanti altri compagni già incontrati durante gli anni in rosso. Esperienza decisamente positiva, con nuove sfide affrontate con la casacca biancoverde dei leoncelli nel corso degli ultimi due anni e mezzo.

«Una notizia che ci riempie d’orgoglio – spiega il presidente dello Jesi Rugby Luca Faccenda – conosciamo il valore di Filippo e la sua selezioni è la dimostrazione che l’impegno paga sempre. La programmazione e lo sviluppo di progetti che partono dal mini rugby sono la dimostrazione di un movimento che deve percorrere con forza questa strada. Dobbiamo continuare a crescere, con la consapevolezza che attraverso l’impegno personale, strutture e tecnici qualificati si possono raggiungere risultati come quelli raggiunti da Filippo. Il mio invito è ovviamente è quello di avvicinarsi a questo sport, provarlo, viverlo con passione ed impegno, perché una volta vissuto questo sport non ti abbandonerà mai più. Divertimento e crescita: uno sport per far crescere gli uomini del futuro. Questo è il nostro obbiettivo, e proseguiremo seguendo questa strada».

Il giovane talento fabrianese prenderà parte al progetto giovanile d’elite della Federazione Italiana Rugby, dal 1° settembre 2020 fino al 30 giugno del prossimo anno, da parte del Fabriano Rugby e del Rugby Jesi il sostegno e l’orgoglio per una nuova avventura che permetterà a Filippo di rendere ancora più solide le fondamenta di sportivo e di giovane uomo.

CS