TURISTI IN CITTA’, L’AFFONDO DI GIOVANNI BALDUCCI
Fabriano – La stagione teatrale del Gentile riprenderà l’anno prossimo: ad agosto, però, ci sarà un’anteprima con una residenza in allestimento, poi si inizierà a pianificare con Amat gli spettacoli per il 2021. Con l’arrivo dei turisti i capolavori della città della carta, intanto, potrebbero gradualmente riaprire. Dopo il covid-19 ha ripreso ad accogliere visitatori (con gruppi da 10 persone ogni 30 minuti) il Museo della Carta. A breve potrebbe riaprire le sue porte almeno il piano terra della Pinacoteca, mentre per il secondo piano c’è un problema all’impianto termoigrometrico da risolvere, a breve, per il ricircolo dell’aria dall’esterno. L’assessore alla Cultura, Ilaria Venanzoni: “Da settembre inizieremo a programmare le attività teatrali. Il Gentile ospiterà spettacoli con molta probabilità da gennaio anche se questa estate ci sarà un anticipo a cura del regista Antonio Latella che porterà in platea in ristretto numero di appassionati”. A distanza di due settimane dalla riapertura del Museo della carta l’assessore è soddisfatta: “Per quanto riguarda gli Istituti culturali – spiega – per ora abbiamo aperto il Museo della carta con la formula contingentata, che sembra stia funzionando. A breve riapriremo la Pinacoteca visto che il piano terra è sistemato, mentre per l’impianto del primo piano bisognerà attendere almeno un mese”. Discorso a parte l’Oratorio della Carità che resta chiuso anche se l’obiettivo è riaprire le porte della storica struttura del centro che ospita gli affreschi del Bellini del 1595 e che, negli ultimi, giorni ha visto alcuni visitatori recarsi appositamente all’Oratorio non immaginando di trovarlo chiuso. “Stiamo ragionando sull’opportunità di aprirlo almeno su prenotazione – anticipa Venanzoni – anche se ci sono delle criticità perché c’è una sola porta sia per l’ingresso che per l’uscita e perchè stiamo cercando di razionalizzare le risorse finchè non si parte per bene”. Proseguono, intanto, i lavori all’esterno del Museo Guelfo. Appena saranno ultimati potrà riaprire anche questa struttura molto apprezzata dai visitatori.
di Giovanni Balducci, capogruppo Partito Democratico Fabriano
Corrisponde a verità che ci siano stati visitatori che erano qui a Fabriano per vedere, tra l’altro, l’Oratorio della Carità ed il Museo della Stampa (ed anche il Museo dei Mestieri in Bicicletta); ho avuto modo di incrociare taluni di loro nella piazzetta Amedeo di Savoia e mi hanno chiesto informazioni…erano già stati all’Oratorio della Carità e si erano sorpresi di trovarlo chiuso! Questo non fa di certo bene alla nostra “vocazione turistica”! Opportunamente si sarebbe dovuto approfittare del periodo di lockdown per organizzare le strutture museali con opportune misure di sicurezza in maniera tale da farsi trovare pronti per l’apertura. Ciò non è accaduto a Fabriano, invece è stato realizzato in tante altre città… e queste sono le conseguenze: parliamo di riaprire tra un tempo indeterminato e non ci si rende conto che la stagione del turismo sta già iniziando. Questa è una gravissima carenza! Il periodo estivo che verrà potrebbe essere caratterizzato da una riscoperta dell’entroterra, del turismo slow, viste le restrizioni che avranno le località balneari. Dispiace dirlo, ma siamo già rimasti “al palo” e la delusione che ho visto sui volti dei miei interlocutori è di certo testimonianza che l’attuale situazione dei nostri plessi culturali è di certo il peggior biglietto da visita che la nostra città possa offrire.
Marco Antonini