CREDITO D’IMPOSTA AL 60% PER LA SANIFICAZIONE DEI LUOGHI DI LAVORO

Si tratta di un credito d’imposta al 60% per la sanificazione dei luoghi di lavoro aperti al pubblico, fino a un tetto di 80mila euro (sostenuta nel 2020), da usarsi esclusivamente in compensazione nel 2021 e relativo ad interventi necessari per far rispettare le prescrizioni sanitarie e le misure di contenimento contro la diffusione del Covid-19. Si rivolge esclusivamente ai soggetti esercenti attività d’impresa, arte o professione in luoghi di lavoro aperti al pubblico tra quelli elencati nell’allegato 1 all’articolo. Per esemplificare: si tratta di attività legate al turismo, accoglienza, ristorazione, cultura. Sono ad esempio esclusi i negozi.

Attività ammesse
• alberghi,
• villaggi turistici,
• ostelli della gioventù,
• rifugi di montagna,
• colonie marine e montane,
• affittacamere per brevi soggiorni,
• case e appartamenti vacanze,
• bed & breakfast,
• residence,
• attività di alloggio connesse alle aziende agricole,
• aree di campeggio e aree attrezzate per camper e roulotte,
• gestione di vagoni letto,
• alloggi per studenti con servizi accessori di tipo alberghiero,
• ristoranti e attività di ristorazione annesse alle aziende agricole, take away, ristorazione ambulante (come lo street food), servizio ristorante su treni e navi,
• gelaterie e pasticcerie anche ambulanti,
• cathering,
• mense,
• bar,
• cinema,
• agenzie di viaggio,
• tour operator,
• biglietterie per eventi teatrali, sportivi, ricreativi, di intrattenimento,
• prenotazione e assistenza turistica,
• guide e accompagnatori turistici,
• organizzazione convegni e fiere,
• teatri, sale da concerti, altre strutture artistiche, e attività nel campo della recitazione, altre rappresentazione artistiche, attività di supporto alle rappresentazione artistiche,
• noleggio con operatore di attrezzature per eventi e spettacoli,
• regia,
• biblioteche e archivi,
• musei,
• gestione luoghi e monumenti storici,
• orti botanici, giardini zoologici, riserve naturali,
• parchi di divertimento e parchi tematici,
• stabilimenti balneari (marittimi, lacustri, fluviali),
• stabilimenti termali.

Sono compresi lavori edilizi come il rifacimento di spogliatoi e mense, la realizzazione di spazi medici, ingressi e spazi comuni, l’acquisto di arredi di sicurezza, gli investimenti in attività innovative come lo sviluppo o l’acquisto di strumenti e tecnologie necessarie allo svolgimento dell’attività lavorativa e per l’acquisto di apparecchiature per il controllo della temperatura dei dipendenti e degli utenti. Un decreto applicativo del Ministero dell’Economia potrà individuare ulteriori spese ammissibili, o allargare la platea degli aventi diritto.

A cura di EuroProject – dottoressa Mirella Battistoni