News

DOMENICA FASE 2, FORZE DELL’ORDINE E PROTEZIONE CIVILE AL LAVORO

di Marco Antonini

Fabriano – Primo weekend della fase 2 a Fabriano e in tutto l’entroterra a confine tra Marche e Umbria: potenziati i controlli nelle principali strade del territorio e nei parchi. In particolare, oggi, nella città della carta, spetta agli agenti della polizia locale e ai volontari della Protezione civile monitorare i parchi. Il sindaco, Gabriele Santarelli, ha ricordato che nei parchi non si può giocare a pallone, nè utilizzare le aree gioco attrezzate, che sono vietati gli assembramenti e che non si possono organizzare pic-nic e nemmeno fare attività ludica. “E’ possibile – dice il primo cittadino – andare in bici rispettando i pedoni. Si possono utilizzare le panchine ed è possibile sedersi sui prati ma mantenendo le distanze di sicurezza di almeno un metro”. I controlli in centro sono stati effettuati anche ieri con più pattuglie di polizia e carabinieri. Qui oltre al controllo dei mezzi da parte delle forze dell’ordine c’è da segnalare il lavoro di prevenzione fatto dai volontari della Protezione Civile che hanno evitato la formazione di assembramenti. Particolare attenzione anche alle località della zona che solitamente vengono prese di mira, con la bella stagione, non solo dai residenti, ma anche dai turisti. Saranno monitorati i Monticelli di Collepaganello, l’eremo di San Silvestro dove in passato si facevano escursioni con merenda sul monte, Poggio San Romualdo, per tutti “Porcarella”. A queste si aggiungono i giardini Regina Margherita di Fabriano, il parco Merloni e i giardini di Cerreto d’Esi, Sassoferrato (con il Parco della Rimembranza) e il fiume Sentino ed Esino a Genga. Non sarà possibile raggiungere Monte Cucco in quanto, nonostante la vicinanza, è sotto la giurisdizione dell’Umbria. Capitolo a parte le mascherine. Anche ieri il sindaco ha ricordato, sui social, che è obbligatorio indossare le mascherine quando si entra nei luoghi pubblici al chiuso e che bisogna coprire sempre sia naso che bocca. Questo a seguito di diverse segnalazioni di persone che sono state sorprese, a parlare, in diverse vie della città, a distanza ravvicinata, senza questo prezioso dispositivo di protezione.

Covid-19

Sono due le persone positive al coronavirus decedute nelle Marche tra venerdì e sabato: si tratta di due donne di 83 anni. Con questi due decessi, fa sapere il Gores Marche, il bilancio delle vittime nella regione si porta a 960 (576 uomini e 384 donne): 508 deceduti in provincia di Pesaro Urbino, 212 in quella di Ancona, 153 in provincia di Macerata, 66 nel Fermano, 13 ad Ascoli Piceno mentre altre 8 persone morte provenivano da fuori regione. Nel complesso il 94,8% dei deceduti finora, di età media 80,4 anni, erano alle prese con patologie pregresse. E’ proseguito nelle ultime 24ore il calo delle persone ricoverate nelle Marche anche nei reparti in ‘prima linea’ contro il coronavirus: a ieri sono 317 i pazienti ancora in ospedale (341 il giorno precedente) di cui 32 (38) in terapia intensiva, 65 (67) in semi-intensiva, 169 (185) in reparti non intensivi e 51 (stabile) in area post-acuti mentre le persone ospitate in strutture territoriali passano a 180 (176). Altro dato positivo riguarda i dimessi/guariti che aumentano da 2.278 a 2.305. Il Gores Marche fa sapere anche che attualmente sono 2.913 (2.897) i positivi al Covid-19 attualmente in isolamento domiciliare. Mentre le persone isolate in casa per contatti con altre contagiate sono 6.481 (2.618 con sintomi) tra le quali 802 operatori sanitari. Finora nelle Marche sono stati registrati 6.493 casi di contagio (2.650 in provincia di Pesaro Urbino) su 47.827 test. I soggetti che complessivamente hanno scontato un periodo di quarantena vanno verso i 30mila (29.933).