Coldiretti Marche, per bambini e scolari 60 “aule verdi” per la Fase 2
Nelle campagne marchigiane ci sono circa 50 fattorie didattiche oltre a una dozzina di agriasilo pronti ad accogliere i bambini in sicurezza dopo la ripresa del lavoro di mamme e papà. Natura e grandi spazi all’aria aperta per consentire ai genitori di tornare al lavoro e ai bambini di vivere in tutta sicurezza esperienze formative dedicate all’educazione ambientale e alimentare attraverso la conoscenza della campagna con i suoi ritmi, l’alternanza delle stagioni, la possibilità di produrre in modo sostenibile e l’occasione di esperienze dirette come seminare, raccogliere frutti, conoscere piante e animali delle fattorie. La proposta di Coldiretti è già sul tavolo di Governo e Regioni con una lettera indirizzata ai Ministri dell’Istruzione, Lucia Azzolina, delle Politiche Agricole Teresa Bellanova e Pari Opportunità e Famiglia Elena Bonetti ed agli Assessori regionali competenti, in occasione della dell’avvio della Fase 2 dell’emergenza Coronavirus con il ritorno di 4,4 milioni di italiani al lavoro con i figli a casa per la chiusura della scuole. Proprio le Marche sono pioniere nel settore dell’agricoltura sociale avendo attuato una legge che ha poi fornito spunti alla successiva normativa nazionale. “Le fattorie didattiche sono il luogo ideale in cui accogliere piccoli gruppi – spiega Maria Letizia Gardoni, presidente di Coldiretti Marche – tenendo conto delle norme di sicurezza, distanza e igiene previste per la Fase 2 dopo la chiusura forzata delle scuole. L’educazione svolta in campagna aiuta le bambine ed i bambini ad entrare in contatto con l’ambiente, a saperlo rispettare e a capire da dove arriva il cibo che trovano nelle loro case”.
Gores
Nelle ultime 24ore altri 44 casi di contagio al coronavirus sono stati rilevati nelle Marche su 557 tamponi analizzati. Un numero sensibilmente più alto rispetto agli ultimi giorni nei quali era stato analizzato quotidianamente in media un numero circa doppio di test: 37 su 2.268 (29 aprile), 28 su 978 (30 aprile), 23 su 1.033 (1 maggio), 21 su 1.125 (2 maggio). Lo fa sapere il Gores (Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie). Con questo ultimo aggiornamento i casi di positività al Covid-19 nelle Marche salgono a 6.363 su 42.838. Nelle ultime 24ore è diminuito ancora il numero di ricoverati negli ospedali delle Marche per coronavirus (da 443 a 433): ce ne sono 44 in terapia intensiva (43 il giorno prima), 112 (114) in semi-intensiva, 222 (215) in reparti non intensivi e 62 (64) in area post-acuti. A questi, comunica il Gruppo operativo regionale per le emergenze sanitarie (Gores), si aggiungono altre 174 (146) persone ospitate in strutture territoriali. In aumento nell’ultima giornata anche il numero di guariti/dimessi (da 2.194 a 2.225). Il bilancio delle vittime finora è di 932; invece il numero di positivi è 6.363 (2.571 sono in provincia di Pesaro Urbino) di cui 2.773 in isolamento domiciliare. Le persone che sono isolate in casa per contatti con altre contagiate sono 7.496 (3.071 con sintomi) tra le quali 1.017 operatori sanitari. Sono 28.595 i marchigiani che finora hanno scontato un periodo di quarantena.