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NÉ SANZIONI NÉ INTERESSI PER IL RITARDATO PAGAMENTO IMU

Jesi – Proseguono gli interventi dell’Amministrazione comunale di Jesi per attenuare l’impatto di tasse e tributi locali a carico dei contribuenti a seguito dell’emergenza epidemiologica. Va in questo senso anche l’ultimo provvedimento adottato dalla Giunta per esentare da sanzioni ed interessi i pagamenti in ritardo per la prima rata Imu la cui scadenza era fissata per ieri. In particolare la Giunta Bacci ha deciso di proporre al Consiglio comunale, competente per materia, “l’adozione di misure che permettano di contenere il disagio-economico e di ridurre le difficoltà incontrate nell’adempimento delle obbligazioni tributarie, quali la non applicazione di sanzioni ed interessi nel caso di versamento in ritardo della prima rata dell’Imposta municipale Imu, purché il pagamento avvenga entro il 30 settembre 2020”. Nello stesso atto la Giunta ha stabilito che eventuali ulteriori forme di rimessioni in termini, sospensioni o differimento stabilite da nuove norme di legge più favorevoli, al contribuente saranno fatte proprie.

La decisione segue di pochi giorni quella adottata sulla tassa rifiuti. Come noto la scadenza del primo acconto della tassa rifiuti (Tari) per l’anno 2020 è stato differito dal 16 maggio al 16 luglio prossimo. Il Servizio Tributi invierà all’indirizzo dei contribuenti, come di consueto, i modelli di pagamento precompilati relativi al primo acconto. Deroga è stata concessa anche per i termini di pagamento dei piani di rateazione delle entrate tributarie e patrimoniali, da parte di quei contribuenti che hanno scelto la rateizzazione a seguito di avviso di accertamento. Saranno dunque considerati regolarmente effettuati i pagamenti già scaduti, ma che verranno saldati entro il 30 giugno prossimo. L’Amministrazione comunale di Jesi si è inoltre prontamente adeguata alle disposizioni di legge che prevedono l’esenzione della Tosap, tassa occupazione suolo pubblico, per i pubblici esercizi nel periodo compreso tra il 1° maggio ed il 31 ottobre (resta confermata invece la Tosap sui passi carrabili). Al riguardo il Comune ha rilasciato nuove autorizzazioni a circa 35 locali tra bar, pub, ristoranti e pizzerie, con la procedura semplificata prevista dalle ultime norme proprio per venire incontro ai pubblici esercizi e assicurare maggiore spazio per i clienti rispetto al locale interno dove il distanziamento sociale prevede una sensibile riduzioni di posti.

Riapre il Chiosco ai giardini pubblici 

Jesi – Potrà riaprire nella seconda metà di luglio il chiosco ai giardini pubblici di Viale Cavallotti, tornando così ad essere un punto di riferimento per i tanti fruitori del parco. Un servizio che viene ripristinato dopo un anno in cui, per decadenza della concessione, era stato inevitabilmente sospeso. Ora, dopo che il Comune di Jesi ha provveduto ad acquistare il chiosco dal vecchio proprietario, chiudendo così definitivamente il contenzioso, si può procedere alla gara per l’affidamento della nuova concessione. Al riguardo, la Giunta comunale Bacci, nel corso della sua ultima seduta, ha dettato gli indirizzi per il nuovo bando per una durata di cinque stagionalità (dal 1° aprile al 31 ottobre di ogni anno) fino al 2024. Sarà concessa la possibilità di organizzare iniziative di animazione ed eventi nel rispetto dei regolamenti comunali in materia di attività rumorose e di pubblico spettacolo: quelle rivolte a bambini, ragazzi ed anziani potranno essere svolte in orario mattutino o pomeridiano; viceversa, manifestazioni ed eventi riconducibili al pubblico spettacolo potranno svolgersi solo ed esclusivamente se previamente autorizzati, fermo restando che praticabili o palchi non dovranno essere montati sugli spazi verdi.

Il concessionario avrà l’onere dei servizi di pulizia non solo dell’area del chiosco, ma anche di quella retrostante attrezzata a giochi per bambini, oltre ai bagni pubblici. Prevista inoltre la pulizia almeno una volta ogni bimestre della fontana ubicata all’interno del parco. Il concessionario verrà selezionato mediante una procedura negoziata, con invito ai soggetti in possesso dei requisiti e che avranno manifestato il loro interesse a partecipare alla gara. Il canone di concessione per ciascun mese di attività posto a base di gara è fissato ad € 1.250. (cs)