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CERRETO, AVVALLAMENTO AL SOLAIO, CLASSE SPOSTATA

Cerreto d’Esi – Martedì 18 febbraio è stato disposto lo spostamento della classe IIA della scuola media Melchiorri e la chiusura dell’aula sottostante, per un avvallamento al solaio della suddetta classe. “È stata una misura precauzionale da parte del dirigente scolastico – dice il consigliere comunale Marco Zamparini – vista tutta la documentazione e in previsione di ulteriori controlli da parte dell’ufficio tecnico comunale e del RSPP dell’I.C.Cerreto d’Esi. Mi sono recato in Comune chiedendo spiegazioni in merito ,ma non essendo state esaustive quelle fornitemi richiederò tutta la documentazione del caso. Nel frattempo questa sera ho inviato una segnalazione tramite pec chiedendo chiarimenti e accertamenti alla Procura della Repubblica di Ancona,al Prefetto di Ancona e al Sindaco di Cerreto d’Esi. Allo stesso modo ho informato anche lo studio tecnico comandato dalla Procura della Repubblica di Ancona che sta già esaminando il procedimento aperto verso ignoti per verificare l’agibilità della scuola media Melchiorri. Non voglio creare assolutamente allarmismo – conclude Zamparini – ma visto l’ indice di rischio sismico di 0,23 di questo stabile, questo è il minimo che posso fare”.

Verso le comunali, opposizione al lavoro

Angelo Cola, Partito Democratico: Lettera aperta ai consiglieri di minoranza David Grillini, Sandro Cimarossa, Daniela Carnevali, Marco Zamparini

“In quanto rappresentanti delle forze politiche di minoranza, in questi anni vi siete battuti, così come abbiamo fatto noi, contro i ritardi e le scelte sbagliate che la giunta Porcarelli ha portato avanti. Nel merito di molte questioni, c’è una convergenza di opinione ma, più che mai, sia noi che voi, condividiamo il fatto che la giunta Porcarelli sia inadeguata, inefficiente e pericolosa per il futuro del paese. Possiamo essere divisi su questo o su quel problema ma non sulla visione di fondo per il futuro di Cerreto:la necessità di realizzare una svolta. La richiesta di un’ alternativa a Porcarelli ci viene direttamente dalla popolazione cerretese, stanca dei metodi e delle scelte compiute in questi anni dal Sindaco. Dar corpo e concretezza alle aspirazioni per un futuro diverso è compito nostro e delle forze politiche che rappresentiamo: sarebbe un grave errore non ascoltare questo richiamo accorato e non realizzare un fronte unito e compatto in grado di contrastare Porcarelli. Partendo dalla necessità di creare questo fronte comune, vi chiediamo di valutare la possibilità di iniziare una serie di incontri che, partendo dai punti programmatici, possa creare la compattezza tra tutte le forze di opposizione in grado di offrire un’alternativa credibile agli occhi dei cerretesi. Marciare divisi è il più bel regalo che si possa fare a questo Sindaco. Con la speranza di un vostro positivo riscontro, siamo disponibili a concordare la data di un primo incontro”.

 

Mauro Goldoni, Partito Comunista dei lavoratori: “Argomentare e analizzare per qualcuno è proprio un limite”

Che nel nostro piccolo paese sia cominciata da tempo la preparazione alla prossima campagna elettorale è un dato di fatto inconfutabile ed innegabile. Nel contempo l’elemento più preoccupante è che la giostra si è attivata immediatamente dalla solita parte politica, per mezzo delle calunnie, sulle menzogne e con un alto tasso di ipocrisia e cattiveria atte ad offendere tutti i cittadini che saranno chiamati, da una parte ad esprimersi, e dall’altra magari a metterci la faccia e a candidarsi nelle liste che si presenteranno alle prossime comunali. Chi tenta di riemergere pubblicando analisi politiche stupide,scarse di contenuti e prive di ogni visione generale, probabilmente ancora non si è stufato di fare la figura del dilettante, da ignorante incolto “arruolato e schematizzato e in divisa” che nella storia degli ultimi vent’anni lo ha sempre collocato solo ed esclusivamente dalla parte del potente, dalla parte degli interessi economici e locali dei padroni, che di fatto hanno fatto collassare e distrutto la struttura pubblica e portato in default il nostro piccolo comune. Tengo immediatamente a precisare che chi scrive è il firmatario del testo, perché a differenza di altre situazioni, da noi non esistono ruoli predominanti, non esiste un leder a prescindere, e soprattutto ogni militante del nostro partito è assolutamente militante di se stesso ed è libero di prendere iniziative, decisioni, senza dover passare per telefonate o raccomandazioni al proprio capo politico o segretario. Per noi significa assunzione di responsabilità e consapevolezza della direzione politica generale da seguire nei vari settori dove siamo impegnati. Per altri invece è sintomo di scarsa conoscenza degli argomenti, e di incapacità di calarsi nella reltà in cui vivono. Sulla base di questa breve ma sostanziale premessa vorrei, come PCL , chiarire alcuni aspetti e rispondere al comunicato dei dem di Cerreto d’Esi sulla parte che ci riguarda più da vicino dove ancora una volta (ormai si è perso il conto) viene attaccato il consigliere Zamparini e il nostro partito. Al Segretario locale del pd del quale è inutile fare il nome perchè ormai famoso per le sue infantili e pretestuose sparate (perché quello e’ il livello del suo far politica) ci viene facile rispondere,con il sorriso sulle labbra, senza doverci tanto arrovellare il cervello.

Come primo aspetto, per quanto mi riguarda, il nostro simbolo rimarrà indelebile, oltre che sulle nostre bandiere, anche e soprattutto nella storia recente degli ultimi cinque anni di opposizione alla giunta del Generale Porcarelli. Vi è stata la dimostrazione per merito di Marco (un fratello nella vita politica e in quella personale) di come parte della teoria rivoluzionaria puo’ essere tradotta e ben interpretata nel recinto delle istituzioni borghesi ed elettoralistiche del sitema capitalistico. Le nostre battaglie, la preparzione precisa del nostro Consigliere , hanno di fatto creato le basi per produrre una reale e concreta opposizione al sindaco padrone strappando dei grossi risultati che solo uno sprovveduto, un mercenario del sistema, un venduto al miglior offerente riesce a non vedere. La lotta per il nuovo polo scolastico, le tante assemblee e dimostrazioni di piazza con un alta partecipazione di cittadini sensibili e non di certo politicizzati, non hanno mai registrato la presenza attiva e costante degli esponenti del PD e della loro “testa di ariete”. Ora , guarda caso, a pochi mesi dalle elezioni, rivendicano la loro natura anti-porcarelliana . A questi personaggi è facile porre una domanda: in questi lunghi cinque anni quali sono state le più significanti posizioni politiche e culturali contro la giunta Porcarelli? Se l’attuale segretario dei dem locale avesse vinto le primarie, avrebbe rispettato l’accordo già realizzato ed intavolato in regione per sostenere l’attuale Sindaco uscente? A tal proposito forse chi ha buttato nel “cesso” la falce e il martello più di un trentennio fa, chi ha rinnegato la propria appartenenza ad un partito così detto comunista ( il PCI stalinista antioperaio) beh dovrebbe leggermente vergognarsi e soprattutto dovrebbe prendersi un vocabolario per capire il senso reale del termine coerenza.

Questa esperienza, all’interno del nostro piccolo gruppo, ha gettato le basi per fare un bilancio serio che ci ha portato ad assumere due posizioni differenti per le future elezioni e cioè: cercare e valutare soluzioni alternative fuori dallo schema classico di appartenenza partitica dove si possono ritrovare ed intrecciare culture differenti, o mantenere salda e ferma la necessità di continuare a costruire un soggetto politico con una visione locale e generale della società dove il partito, in quanto tale, assume una importanza centrale ed imprescindibile: unico strumento per poter portare avanti le battaglie politiche di appartenenza . Per le differenti visioni sul come ripresentarci e per le scelte fatte da ognuno di noi con assoluta tanquillità, il PCL non sarà presente alle prossime elezioni comunali perché a differenza degli anni passati non ci sono più le condizioni di base. Non è un dramma, ma è una assunzione di responsabilità condivisa perché il modo e il metodo di come ci si pone verso i cittadini per noi tutti è una questione seria e di lealtà. Le elezioni sono e resteranno un modo per poter far conoscere ed ampliare la nostra proposta politica e per cercare di arrivare alla coscienza delle avanguardie più formate e combattive della classe lavoratrice. Un modo per costruire un’opposizione reale e concreta alle classi dominanti e ai padroni locali e nazionali per mezzo di un soggetto politico chiaro ed indipendente. Lasciare questo percorso, per il sottoscritto, è un passaggio e un cambimento errato, al quale però riconosciamo come piccola forza territoriale, il giusto rispetto.

Ciò non toglie chiaramente che l’esperienza fatta in questi cinque anni è e rimarrà parte attiva del nostro piccolo patrimonio politico del quale Marco è stato il principale esponente che gli ha permesso di crescere e formarsi ancora di più, e di essere per serietà e consapevolezza un punto reale di riferimento per tutti i cittadini che vogliono e che vorranno impegnarsi per cambiare e migliorare questo povero paese. Ora nel contesto locale il compito del PCL sarà quello di seguire con attenzione tutte le dinamiche che porteranno a queste elezioni. Sicuramente non avremmo nessun problema a sostenere e a prendere una posizione, se pur critica, a favore di chi si è sempre impegnato e si è sempre schierato dalla parte giusta della barricata: quella dei lavoratori,quella dei più deboli e disagiati. Per questo le farneticazioni del PD nei nostri confronti le rimandiamo elegantemente al mittente ricordandogli che: il suo partito è responsabile dell’attuale disastro, responsabile dei problemi economici e sociali che tanto condizionano le gestione comunale e di riflesso la vita dei cittadini ( giunte Alessandroni e la pagliacciata della giunta Ciappelloni-Porcarelli ,che ha portato pezzi e componenti del vecchio e dell’attuale PD seduti contemporaneamente sui banchi di maggioranza e minoranza), con il risultato del commissariamento del comune e al taglio pesante delle risorse.E per finire, allo smemorato, ricordiamo sul piano nazionale che ora in Italia il Pd governa con il M5S fino a poco tempo fa “acerrimo nemico”, che ha prodotto con il fascista Minniti i primi decreti sicurezza, razzisti ed antidemocratici che hanno spianato la strada a Salvini e alla destra xenofoba, che ora sono al governo con Conte marionetta del capitale, e che con gli anni del governo Renzi si è realizzata la peggiore riforma del lavoro e della scuola , che ha massacrato e privato i lavoratori di diritti conquistati nella storia. Altro che trasformismo, altro che psicologo, questa purtroppo è storia.