“Accoglienza turistica a Fabriano inesistente”

di Sandro Tiberi

Fabriano – E’ scandalosa la situazione dell’accoglienza turistica nella nostra città. Non bastava la drammatica realtà della mancata offerta del mondo del lavoro, con migliaia di persone che non sono occupate, ma ci permettiamo di snobbare un’offerta turistica che non abbiamo mai preso in considerazione. Fabriano con il suo importante patrimonio monumentale e artistico è una città che può offrire molto al turista. La Regione Marche è impegnata in questo ultimi anni, con spot nazionali, a rivalutare un’offerta turistica che era assopita nel tempo, investendo risorse per una ricettività di accoglienza sempre più crescente nella nostra Regione. Nelle città d’arte sono operativi gli uffici IAT (Informazione e Accoglienza Turistica) che hanno lo scopo di promuovere e valorizzare il territorio locale, sotto l’aspetto storico, culturale, artistico, paesaggistico ed enogastronomico.

Ad oggi a Fabriano, l’ufficio IAT, che si trova all’interno della Pinacoteca Civica “Bruno Molajoli” è chiuso da diverse settimane e non è chiaro se si prevederà a breve la sua apertura. Il servizio IAT è fondamentale per l’accoglienza al turistica che ha necessità di conoscere le offerte del nostro territorio e gli uffici (per loro natura) sono collocati nelle piazze principali delle città e sono centri fisici di assistenza ai turisti nei quali possono essere richieste informazioni, brochure, mappe, eventi locali e del territorio regionale, elenco delle strutture ricettive del territorio. Molti concittadini si domandano perché l’Amministrazione Comunale di Fabriano, che nel cuore della piazza centrale, ha a disposizione diversi locali non utilizzati non attivi un ufficio IAT per l’accoglienza turistica?

Non vorrei fare confronti ma, una piccola città come Serra San Quirico di soli 2.700 abitanti, ha un ufficio IAT di notevoli proporzioni con una vasta gamma di offerta turistica che copre un ampio territorio. La nostra Fabriano con i suoi 30.000 abitanti con un patrimonio monumentale che molte altri luoghi ci invidiano, non ha un ufficio IAT di accoglienza per i tanti turisti che ogni giorno visitano la città. Non è sufficiente mettere un ufficio IAT dentro una struttura museale, non visibile al pubblico, senza barriere architettoniche e chiuso per turno il lunedì, come se il turista di lunedì non venga a visitare la nostra città. La stagione turistica è alle porte con l’approssimarsi della primavera, con tanti eventi programmati che porteranno a Fabriano molti turisti, per questo motivo non possiamo più permetterci di non accogliere al meglio il visitatore che è fonte di ricchezza per il nostro territorio così provato dalla crisi economica e dalla mancanza di lavoro per i nostri giovani. .

Sandro Tiberi