SANDRA MORI, RICORDI DI UNA VITA VISSUTA IN MEZZO ALLA GENTE

Fabriano – Il mondo del volontariato fabrianese ed il Palio di San Giovanni Battista hanno perso un’importante figura con la scomparsa, il 26 novembre scorso, di Sandra Mori. Tanti gli attestati di affetto e stima che hanno riconosciuto in Sandra un punto di riferimento importante ed un esempio di umanità e di purezza negli affetti che, nei giorni successivi alla sua morte, hanno accompagnato tutti noi con ricordi ed aneddoti. La potenza nel riconoscimento del suo spessore umano ci hanno fatto sentire Sandra ancora viva e presente, nonostante l’immenso dolore provato per la sua perdita. La Porta del Borgo, in cui Sandra ha lavorato sin dalla nascita del Palio di San Giovanni Battista, ha voluto così salutare la storica portaiola: “Sandra, la notizia della tua scomparsa per noi borghigiani è stata un duro colpo. E’ tremendamente difficile trovare delle parole. Non sembra possibile, mentre rivediamo le numerose foto dove sei impegnata a realizzare l’infiorata, che non ci sei più. Perchè tu sei stata l’anima del Gruppo Infioratori del Borgo, oltre che la Responsabile: un riferimento per tutti i portaioli che si sono avvicinati per ricevere i tuoi insegnamenti, nella preparazione dei fiori e nella realizzazione dell’infiorata. Dal 1995 hai dedicato molto tempo alla Porta del Borgo, con amore, pazienza, severità, sorriso, creatività, perseveranza, stile ed allegria. Hai lavorato con passione coinvolgente, con un tenace entusiasmo, trainando le nuove generazioni borghigiane, che con te hanno capito cosa significa fare gruppo, cosa significa lavorare per la Porta del Borgo. Una donna instancabile, come il suo amore per il colore giallo. Amavi così tanto infiorare che ci hai proposto la creazione del Giardino del Borgo. Così potevi avere sempre la quantità giusta dei fiori per i nostri bozzetti. Da molto tempo combattevi contro un male, che dentro ti logorava, ma che affrontavi con una determinazione e con un coraggio incredibile, dimostrandoci che le salite si affrontano con positività e voglia di vivere. Nonostante tutto sei stata sempre presente nelle ultime infiorate realizzate, contribuendo con i tuoi preziosi consigli, nelle recenti vittorie ottenute dalla Porta del Borgo. Ci ha fatto immensamente piacere vederti lo scorso ottobre, votare per il rinnovo del Consiglio del Borgo: fino all’ultimo hai voluto essere una portaiola presente nella vita di Porta, anche se eri visibilmente stanca. Uno dei tuoi sogni era fare l’infiorata all’interno della chiesa di San Nicolò: adesso dall’alto potrai guidare i tuoi amati infioratori che, per l’imminente festa di San Nicolò, realizzeranno uno splendido bozzetto dentro la chiesa. Cara Sandra, da adesso sarà più difficile senza la tua presenza, non sarà la stessa cosa infiorare, ma i valori che ci hai lasciato in eredità ed i ricordi che porteremo sempre nei nostri cuori, sapranno guidarci verso nuove sfide da vincere. Sei volata in cielo in modo soave, volteggiando su petali di fiori: i fiori che amavi tanto e che tanto ci hai fatto amare. Grazie Sandra”.

Il profondo senso della famiglia è stato un filo conduttore nella vita di Sandra: è stata figlia, sorella, moglie, nuora, madre, suocera, nonna, zia ed amica amorevole. Ha spalancato le porte della sua casa al mondo, lo faceva con il sorriso e l’allegria di chi viveva l’accoglienza come un abbraccio immenso verso gli altri. E l’accoglienza l’ha dimostrata con i fatti, l’amica Patrizia ricorda: ”Abbiamo parlato tutti solo del Palio, ma lei è stata una persona semplice, aperta al mondo di chi ha bisogno. Dopo Chernobyl, ogni estate, accoglieva i ragazzi provenienti da quel paese per un periodo di vacanza. E che dire del rapporto con l’India, molte di noi hanno fatto adozioni a distanza tramite Sandra che si occupava di mandare direttamente alle missioni il materiale di cui avevano bisogno. Per la Parrocchia di San Nicolò ha lavorato instancabilmente per i mercatini, durante la festa di San Nicola, realizzando anche un bellissimo Babbo Natale di cartapesta con i giocattoli regalati ai bambini”. Il Gruppo Infioratori Fabriano ha ricordato Sandra Mori per la sua presenza costante, soprattutto dal 2007, con le tante uscite fuori Fabriano. Gino Villani ricorda: “Dal 2015 è iniziata l’avventura con Infioritalia, con uscite europee, in quel momento è cambiato il modo di infiorare e Sandra si è adattata a lavorare con altre persone che non conosceva e che avevano un modo di infiorare diverso dal suo. Ricordo che insegnava il suo modo di infiorare ad altri, invitandoli senza timore nel mettersi a terra per infiorare. In poco tempo si è fatta voler bene da tutta la famiglia di Infioritalia e da tutti gli associati con cui ha collaborato in ogni uscita, con allegria e tenacia. Resterà il ricordo della sua capacità di adattarsi alle esigenze di qualsiasi età, con i giovani e meno giovani. Nell’ultimo lavoro fatto con le scuole, è stata sempre presente ed instancabile nell’insegnare ai bambini, come fosse una maestra, da eccellente Mastro Infioratore quale era. L’Infiorata realizzata in Siberia è stata una delle più belle esperienze che ha fatto Sandra e sono contento di avergliela fatta fare”.

Le Quattro Porte e l’Ente Palio di San Giovanni Battista si sono uniti nel ricordo di Sandra con un toccante post sulla pagina facebook: ”All’inizio dei lavori per preparare la 26° edizione del Palio di San Giovanni Battista, piangiamo la perdita di Sandra Mori. Sandra è stata una figura fondamentale per la crescita del Palio: con lei se ne va una bravissima infioratrice, un’appassionata del Palio e della Porta del Borgo. Fin dall’inizio del Palio, Sandra è stata tra gli “inventori” dell’infiorata: ha contribuito a farla crescere con pazienza, amore e tenacia, insegnando a generazioni di Infioratori del Borgo e dell’intera città a lavorare con precisione, cura, entusiasmo, dedizione e buon gusto. Instancabile e sempre presente, per 25 anni ha guidato le infiorate della Porta del Borgo a sette vittorie ed è stata una delle colonne del gruppo dei Mastri Infioratori di Fabriano che si sono distinti per bravura in tutte le rassegne a cui hanno partecipato in giro per l’Europa. La lunga lotta contro la malattia, affrontata con determinazione e coraggio, ci lascia un esempio di vita e il ricordo di una amica che tanto ha contribuito alla crescita e alla bellezza del Palio. Ciao e grazie Sandra”.

In un momento storico come quello che stiamo vivendo, si sente ancor più pressante la necessità di buoni esempi di vita. L’amore e la disponibilità verso il prossimo, lo spirito di fratellanza e di condivisione, la generosità e la genuinità di Sandra Mori, unitamente alla sua tenacia, saranno un incoraggiamento, per noi che restiamo, nel continuare ad essere presenti ed utili alla nostra collettività cittadina. Questo “Zia Sandra”, come tutti noi amorevolmente la chiamavamo, ha saputo compierlo con i fatti, rendiamo pertanto grazie del dono ricevuto nel condividere con lei uno straordinario percorso di vita.

Gigliola Marinelli