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FESTA A CASTELLETTA, RIAPERTA L’UNDICESIMA CHIESA RINNOVATA DOPO IL SISMA

di Marco Antonini

Fabriano – Tre anni dopo le forti scosse di terremoto che hanno sconvolto l’entroterra, non solo dal punto di vista delle costruzioni, ma anche sotto il profilo psicologico, Castelletta di Fabriano ha potuto festeggiare ieri mattina, alle 11,15, la solenne riapertura della chiesa parrocchiale di Santa Maria Sopra Minerva. In tanti hanno partecipato alla messa presieduta dal parroco, don Leopoldo Paloni. I lavori, duranti meno di un anno, su progetto dell’architetto Paolo Adorisio e dell’ingegner Giuseppe Dottori, sono stati eseguiti dall’impresa Mariotti Costruzioni, per una spesa di 46mila euro. La chiesa di Castelletta è l’undicesima chiesa su 12 riaperta nell’ultimo anno grazie ai lavori effettuati con l’approvazione delle ordinanze 23 e 32 del 2017 che riguarda la messa in sicurezza dei luoghi di culto nella diocesi di Fabriano-Matelica. La spesa complessiva ammonta a circa 1.500.000 euro. Restano fuori, da questo elenco, quelle più danneggiate come, ad esempio, San Francesco a Matelica, il santuario del Sacro Cuore a Fabriano che rientrano nella ricostruzione pesante affidata al Ministero per i beni culturali. Incertezza anche per la ricostruzione delle case parrocchiali e degli edifici non di culto: 10 progetti definitivi sono stati presentati a dicembre 2018.

Ad oggi sono state riaperte al culto cinque chiese di Matelica: Santa Maria delle Grazie a Braccano, San Giovanni Battista a Colferraio, San Vincenzo a Colli, San Fortunato a Poggeto. Quattro chiese di Fabriano: San Donato, San Venanzo ad Albacina, Santa Maria in Campo e Santa Maria Sopra Minerva a Castelletta. Due a Cerreto D’Esi: la Collegiata e Santa Maria a Cerquete. Una a Serra San Quirico: Madonna del Rosario a Domo. Lavori in corso a San Michele Arcangelo di Rastia i cui lavori termineranno entro l’anno.

Solo alcuni mesi fa la riapertura della chiesa di Santa Maria in Campo di Fabriano. Gravemente danneggiata dagli eventi del terremoto del 2016 è rimasta chiusa quasi tre anni. L’anno scorso sono iniziati i lavori di ricostruzione che hanno permesso di festeggiare Pasqua nei locali rinnovati. Ieri doppia festa a Fabriano. A 800 anni dalla partenza di San Francesco dal porto di Ancona, i giovani dai 16 ai 30 anni della diocesi si sono messi sui passi del Santo. Il cammino, guidato dall’arcivescovo di Ancona-Osimo, Angelo Spina, con sacerdoti, seminaristi e giovani, ha fatto tappa, nel pomeriggio, al convento di Santa Maria di Val di Sasso a Fabriano. I giovani sono stati accolti dai francescani del luogo e dai fedeli di Valleremita, frazione a due passi dall’eremo che ha visto, per due volte, San Francesco. Prima l’incontro con padre Ferdinando Campana, ministro provinciale dei Frati Minori delle Marche e un momento di condivisione. Poi la Santa Messa.