CASTAGNARI E BALDONI, “LAB STORIA” PER VALORIZZARE IL NOSTRO PATRIMONIO

Un impegno nella promozione culturale, indirizzato a sviluppare la memoria storica collettiva ed a valorizzare le testimonianze locali aventi valore di civiltà, approfondimenti, studi e ricerche di storia locale sono l’essenza e l’anima di Lab Storia. Un “Laboratorio permanente di ricerca storica” di Fabriano che dal 16 giugno 2015 promuove ed organizza iniziative culturali, volte alla valorizzazione ed alla salvaguardia del patrimonio storico del territorio fabrianese, con particolare riguardo al recupero ed alla diffusione degli archivi storici, sia pubblici che privati, che costituiscono un importante valore per la città di Fabriano. Abbiamo incontrato il presidente onorario di Lab Storia Giancarlo Castagnari ed il presidente Terenzio Baldoni che, con gli altri membri del direttivo, ci hanno illustrato le attività di Lab Storia e soprattutto focalizzato l’attenzione sulla necessaria riunificazione dell’Archivio Storico Comunale ed alla sistemazione dei fondi archivistici.

In cosa consiste il nostro Archivio Storico Comunale e perché è importante intervenire al più presto per la sua protezione e conservazione?

L’archivio è sempre importante, lo è ancor di più quando lo definiamo “storico”, assumendo pertanto una forte valenza come tutti i beni culturali. L’Archivio di Fabriano è uno dei più importanti archivi della storia dell’Italia Centrale e già i grandi archiviatori Aurelio e Augusto Zonghi ne colsero la valenza ed iniziarono l’opera di raccolta dei documenti, che risalgono al XII° secolo ed al periodo medievale, pur presentando una lacuna dovuta all’incendio che ha subito alla fine del dominio dei Chiavelli.

Attualmente dove ha sede l’Archivio Storico Comunale?

La Biblioteca Multimediale “Romualdo Sassi” ospita l’Archivio Storico ed è una delle poche biblioteche con annesso un archivio storico, con documenti che risalgono al ‘700.Purtroppo gli altri documenti storici, risalenti agli ultimi 200 anni, sono stati collocati in uno squallido e maltenuto magazzino del Foro Boario. Il 27 ottobre del 2017 è stato autorizzato dall’Assessore competente un sopralluogo nel predetto magazzino ed abbiamo rilevato la fatiscenza dei locali, che presentano evidenti infiltrazioni di acqua piovana, polvere sui pavimenti, sui faldoni e registri nonché un microclima non verificabile per mancanza di apparecchiature. Inoltre il locale è risultato privo di dispositivi antincendio e di impianti di allarme oltre ad altre limitazioni, sia strutturali che di sicurezza, che non lo rendono pertanto idoneo per la collocazione di materiale archivistico di così elevato valore storico e culturale.

Avete avuto modo di valutare una sede più idonea per trasferire l’archivio?

Abbiamo valutato diverse possibilità. Inizialmente si era ritenuto adatto lo spazio adiacente la Biblioteca Multimediale, poi occupato dal Museo Guelfo. Abbiamo proposto anche dei locali all’interno del Palazzo del Podestà oppure l’edificio di proprietà della Fondazione Carifac situato in via Le Conce, ma senza buon fine. E’ stata individuata ad oggi una sede possibile nel plesso edilizio di via San Filippo, ex convento francescano, attiguo alla Biblioteca Multimediale e pertanto molto agevole anche per il collegamento che unirebbe l’archivio più datato a quello più recente, attualmente al Foro Boario, nonché l’Archivio Notarile Mandamentale e tutti i fondi archivistici appartenenti all’ex sezione di Fabriano ed ora depositati presso l’Archivio di Stato di Ancona. Anche quest’ultima una forte perdita per la città di Fabriano.

Che risposta avete avuto dall’Amministrazione comunale riguardo la fattibilità del progetto, impegno economico e tempistica di realizzazione?

Vogliamo sottolineare la disponibilità dell’Amministrazione, che ha accolto favorevolmente le nostre proposte, orientandosi sulla sede del San Filippo. Lo stesso sindaco Gabriele Santarelli, durante l’ultima presentazione del libro di Giancarlo Castagnari, ha parlato di una cifra approssimativa di 60 mila euro da destinare al progetto.  L’immobile del San Filippo è da ristrutturare, non possiamo sbilanciarci riguardo la tempistica.

Per questo progetto è stata avviata la procedura dell’Art Bonus, che permette anche una sovvenzione da parte di privati?

Al momento non sappiamo se sia già stata attivata, era in progetto, ma non ne abbiamo ad oggi certezza come non sappiamo se nel bilancio comunale sia stata poi stanziata la cifra di 60 mila euro, come dichiarato dal sindaco.

Riguardo le attività di Lab Storia possiamo anticipare qualche nuovo progetto o iniziativa?

Dopo il successo del convegno “Luigi Fabbri e la settimana rossa”, per cui ringraziamo Mauro Allegrini per l’ottimo lavoro svolto anche con lo spettacolo in teatro, stiamo organizzando con l’assessore alla cultura Ilaria Venanzoni ed il Consiglio Comunale Junior la “Giornata della Memoria” del 27 gennaio. Anche quest’anno coinvolgeremo gli istituti superiori, con una visita guidata al campo di concentramento di Servigliano, in provincia di Fermo. Il Consiglio Comunale ha approvato all’unanimità la nostra proposta della “Giornata della Ricordanza fabrianese”, prevista per il 2 maggio di ogni anno, da dedicare alla memoria della Resistenza fabrianese. Anche in questa occasione coinvolgeremo i ragazzi, visitando i luoghi che hanno segnato il periodo della Resistenza nella nostra città. Abbiamo scritto anche un inno per l’occasione, con testo della dottoressa Mencarelli e musica del maestro Marco Agostinelli. Importante sarà poi il convegno sulla storia locale partendo dalla figura del professor Romualdo Sassi, di cui celebreremo i 50 anni dalla morte, che riguarderà la nostra preziosa tradizione storiografica attraverso le opere di Angelelli, Castagnari, Molajoli, Marcoaldi, Sassi, Zonghi. La nostra attività di ricerca prosegue anche con la rivista on line “Ieri per oggi” che sta riprendendo il suo ritmo. Il lavoro di conoscenza e divulgazione degli archivi storici pubblici e privati si concentrerà sugli archivi di Montefano, di Fonte Avellana e sull’Archivio Diocesano. Una menziona al grande lavoro svolto dal nostro tesoriere Paolo Selini, custode dell’importante archivio di Camillo Ramelli. Lab Storia, non da ultimo, è sempre a disposizione degli studenti e dei ricercatori, a titolo completamente gratuito, per consulenze per tesi di laurea e studi tematici sulla storia del nostro territorio, ricco di testimonianze e di documenti che abbiamo il dovere di custodire e proteggere.

Gigliola Marinelli